Inserita in Cronaca il 06/02/2013
da redazione
3500 trapanesi firmano per riaprire la citta’
Oramai sta diventando un vero e proprio tam tam che rimbomba in tutta la città capoluogo: la proposta, avanzata da un comitato spontaneo di cittadini, che vede la possibilità di realizzare un altro passaggio a livello che da via Fardella consenta l’accesso alla via Virgilio, attraverso la via Volturno, era prima sussurrata ma sta diventando, via via, più che concreta.
Al punto che, zitti zitti, i promotori dell’iniziativa sono riusciti sinora a coinvolgere più di tremila cittadini, trapanesi e non solo, della bontà del progetto. Firma su firma, quindi, stanno andando avanti con la loro proposta coinvolgendo anche, passo dopo passo, le associazioni di categoria, associazioni culturali, singoli imprenditori e tantissimi cittadini.
I due capatosta del secondo passaggio a livello su via Virgilio sono Leonardo Santangelo (presidente dell’Associazione Mater Dei) e Saverio Bonura (ex vicequestore di Trapani).
“E’ un modo per unire finalmente la città di Trapani - afferma Santangelo - che per ora, di fatto, risulta tagliata a metà. Se ci si trova, infatti, all’altezza della Scuola Umberto e si vuole andare all’Aci o all’Agenzia delle Entrate, bisogna scegliere se allungare fino al passaggio a livello di via Marsala o se girare dalla Stazione”.
Non ne fanno solo una questione di strada allungata, ovviamente, altrimenti non sarebbero riusciti a coinvolgere i quasi tremila e cinquecento firmatari della proposta.
“E’ anche e soprattutto un problema serio di tutela della salute. Immaginate che succede se a dover fare il giro è un’autoambulanza... sappiamo benissimo che a volte si può morire per pochi minuti di ritardo nei soccorsi”.
Ci lavorano da tempo, in pratica, ed hanno raccolto tutte le informazioni che servono per far capire a chi di competenza che si tratta di un progetto fattibile e non di una stramberia da anziani perditempo.
“Il passaggio a livello si potrebbe realizzare proprio in via Volturno (all’altezza della Scuola Umberto, in via Fardella) per congiungersi con la via Matera (all’altezza della Chiesa della Madonna di Lourdes in via Virgilio). Se ci fate caso, si aprirebbe un’arteria incredibile che congiungerebbe le saline al mare”.
Guardando da via Virgilio, infatti, via Matera arriva, tolta la barriera rappresentata da alcuni immobili (per i quali il Comune potrebbe avviare una trattativa con i proprietari), fino al Mattatoio Comunale attraversando via Fardella e via Archi con una semplice retta già, tra l’altro, esistente.
Per il momento Santangelo, Bonura e quanti li stanno seguendo, vogliono solo ascoltare il parere dei cittadini a cui chiedono, se condivisa, di firmare la petizione.
Poi, di concerto con le associazioni di categoria (ingegneri, architetti etc) interloquiranno anche con le istituzioni.
La strana idea, però, più tempo passa e meno sembra strana.
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