Inserita in Cronaca il 18/03/2017
da Direttore
SOTTRAE IL FIGLIO AL PADRE E SCAPPA IN AFRICA: AL VIA IL PROCESSO CONTRO LA MADRE.
Ha avuto inizio il 17 marzo 2017 dinnanzi al Tribunale di Catania, il procedimento penale che vede imputata una madre con l’accusa di aver sottratto il proprio bambino alle cure paterne, portandolo con sé, permanentemente e contro il volere dell’ex-partner, nel proprio Paese d’origine. L´udienza ha visto il racconto straziante del padre, assistito in aula dall´avvocato Manfredi Zammataro, che ha ripercorso tutte le tappe che hanno portato alla sottrazione del figlio da parte della madre. Il caso riguarda l’ennesimo esempio di sottrazione di minore, azioni che da tempo il CODICI – Centro per i diritti del cittadino tenta di combattere attivando precisi sportelli e azioni di sensibilizzazione come la campagna titolata “Voglio papà”. Il bambino, dopo la separazione dei genitori, sarebbe andato a vivere con la madre e con i nonni materni fino al momento in cui la donna ha deciso, autonomamente e senza comunicare la propria intenzione all’ex-marito, di partire per l’Africa (di cui è originaria) portando con sé il bambino. Successivamente la donna ha non solo esplicitato l’intenzione di rimanere nella propria terra d’origine, ma ha pian piano limitato sempre più i contatti tra padre e figlio. La vicenda, se confermata in sede processuale, rappresenta l´ennesimo caso di sottrazione illecita di minore alla potestà paterna: una tragedia vissuta da tanti genitori che, oltre alle difficoltà dovute al divorzio, si ritrovano a dover far fronte all’ostilità dell’ex-partner tramutata in quella che la comunità scientifica ha definito come PAS, Sindrome da alienazione parentale. “Quella vissuta da molti genitori e, in particolare, da molti padri che si vedono allontanare i propri figli da un ex-coniuge per astio, vendetta, risentimento e quant’altro è una tragedia reale” ha dichiarato l’Avvocato Manfredi Zammataro, presidente regionale di CODICI – Centro per i diritti del cittadino – Sicilia “La PAS è sempre più riconosciuta come sindrome a tutti gli effetti, le cui conseguenze si riversano direttamente sul rapporto genitore-figlio. La sofferenza provocata dal distacco di un figlio non è percepita solo dalle mamme, ma anche inevitabilmente e in egual misura dai padri, che nella maggior parte dei casi vedono distruggere il proprio ruolo genitoriale, assieme alla possibilità di partecipare attivamente alla crescita e alle tappe che il bambino raggiungerà. Secondo l’stat - prosegue Zammataro - in Italia, su 10 matrimoni, tre finiscono con una separazione. Dietro i numeri ci sono i drammi vissuti da famiglie spezzate: l’incomunicabilità costringe i coniugi a stare lontani e trovare due tetti distinti. E a farne le spese sono sempre i più piccoli.
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