Il barcone, su cui viaggiavano circa 500 eritrei e somali, dopo essersi rovesciato a poca distanza dalla riva, ha preso fuoco.
Una tragedia. L’ennesima in queste coste che oggi tra i morti contano donne e bambini. Non c’è più spazio nell’isola.
I corpi, ormai freddi, vengono adagiati sulla banchina. Poi saranno trasferiti nell’hangar dell’aeroporto. Un bilancio triste che è destinato a salire ancora. «È un orrore continuo» dice il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini. «Bisogna fare qualcosa, trovare una soluzione» Papa Francesco ammonisce «E’ una vergogna, pregate per le vittime».
Già, è una vergogna alla quale siamo arrivati per indifferenza e a cui tutti oggi lanciano parole di umanità. Eppre questi orrori sono stati sotto gli occhi di tutti per tanto tempo, tropo. Ma l’Italia ha bisogno di morti per capire i problemi.
Ha necessità di carneficine, di emergenze, di tragedie, di catastrofi, di massacri al sole.
Sull’isola, intanto, si cerca si salvare i superstiti in acqua dalle 3 di notte. Storditi, con i primi sintomi di annegamento. Tutti i cittadini danno una mano ad una vera e propria task force che sta partecipando alle operazioni di soccorso. Sono complessivamente sette le motovedette che stanno facendo la spola tra la scogliera della Tabaccara, la zona di mare a circa mezzo miglio dall´isola dei Conigli dove è avvenuta la tragedia, e il porto dell´isola: quattro sono le unità della Guardia Costiera, una della Guardia di Finanza, una dei carabinieri e una dei Vigili del Fuoco. Alle operazioni stanno partecipando anche imbarcazioni da diporto e alcuni pescherecci, che per primi sono intervenuti sul luogo del naufragio recuperando i primi superstiti e i corpi di alcune vittime.
Nel tratto di mare dove è avvenuto il naufragio si stanno recando anche alcune squadre di sommozzatori per ispezionare il fondo, che è di una cinquantina di metri, alla ricerca del relitto del barcone e di eventuali dispersi. Nel frattempo il procuratore aggiunto, Ignazio Fonzo, il prefetto di Agrigento, Francesca Ferrandino, e il questore Mario Finocchiaro stanno partendo per Lampedusa «per dare gli impulsi dovuti all´indagine direttamente dall´isola». Non ci sono conferme ufficiali, ma pare che anche il capo della polizia sia in partenza per Lampedusa.