Inserita in Politica il 20/01/2017
da REDAZIONE REGIONALE
MARSALA - IL SINDACO DI GIROLAMO INTITOLA QUATTRO LUOGHI CITTADINI
I provvedimenti riguardano sette donne e un generale, tutti marsalesi
Con quattro distinti atti, il sindaco Alberto Di Girolamo ha disposto l´intitolazione di aree cittadine a marsalesi meritevoli di riconoscimento pubblico. Il primo riguarda Giulio Ingianni, generale della Marina e senatore della Regno d´Italia. Partecipò sia alla 1^ che alla 2^ guerra mondiale, ricevendo poi il titolo di “grande ufficiale al merito della Repubblica Italiana” per la sua dedizione al Corpo delle Capitanerie di Porto. A Giulio Ingianni è stata intitolata la piazza antistante la Guardia Costiera – Circomare Marsala. Gli altri tre provvedimenti riguardano, complessivamente, sette donne marsalesi le cui figure sono emerse grazie all´iniziativa “Toponomastica Femminile”, promossa lo scorso marzo dall´Assessorato Pari Opportunità diretto da Annamaria Angileri in occasione della “Giornata Internazionale della Donna”. Grazie alle ricerche di cittadini e appassionati di storia patria, scuole e associazioni, furono raccolte numerose biografie di donne marsalesi. Alla Commissione Toponomastica comunale furono po proposti i nominativi cui intitolare luoghi cittadini. Le stesse donne, ora, sono state individuate negli atti sindacali. Riconoscimento alle partigiane Francesca Alongi, Bice Cerè e Grazia Meningi – segnalate dalle Associazioni A.N.P.I. e A.N.D.E. - che si prodigarono per alleviare la dura vita dei combattenti contro le forze nazifasciste. Alle tre donne è stata intitolata un´area interna a “Villa Cavallotti”. In questo stesso giardino comunale, un altro largo è stato intitolato a Caterina Maltese, Lucia e Rosaria Canino. Mamma Caterina e le due figlie (20 e 14 anni) erano tre immigrate - tragica storia, illustrata dall´Associazione “La Casa di Venere” e dal giornalista Salvatore Lo Presti – che morirono nella fabbrica di camicie di New York, la Triangle, dove nel 1911 scoppiò un incendio (oltre 140 i morti, quasi tutte donne). Infine, alla scrittrice e giornalista Elisa Trapani – biografia proposta da Salvatore Lo Presti, il Comprensivo “Pellegrino” e la Media “Mazzini” - è stata intitolata la sommità del bastione di “Villa Cavallotti”. Ha pubblicato settantuno romanzi e più di duemila testi brevi, tra novelle, racconti e fiabe. Il suo primo romanzo del 1936 aveva il titolo poco ortodosso per i canoni della letteratura rosa ‘’Denaro batte amore 3 a 0’’. Nel 1976, invece, è la volta di “Adorata dagli uomini”, ma anche l’anno in cui Elisa Trapani riceve da Sandro Pertini la medaglia d’oro per i quarant’anni di giornalismo. L´esecutività di tutti i provvedimenti, con successiva collocazione del toponimo, dopo il “nulla osta” prefettizio.
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