Inserita in Sport il 19/01/2017
da REDAZIONE REGIONALE
SIGEL TORNERÀ A GIOCARE AL PALABELLINA
Sabato pomeriggio, alle ore 17,30, la Sigel tornerà a giocare al PalaBellina per dar seguito alla straordinaria vittoria di Altino. Ma soprattutto per innestare la quarta e iniziare a correre per…rincorrere. La vetta dista ancora sette punti, ma le partite sono tante. La corroborante iniezione di fiducia seguita al successo teatino, ottenuto con la tutta la rabbia e la grinta necessarie allo svolgimento dei fatti, sembra essere finalmente il tassello più importante alla stagione attuale. Sono, queste vittorie, spesso fondamentali al raggiungimento dell’obiettivo. Proprio per il modo in cui arrivano. Proprio perché riescono a ricaricare d’energia positiva un ambiente che arrivava da un mezzo passo falso interno. E, possiamo giurarci, la rimonta è stata tutto tranne che casuale. L’impegno e l’ardore con i quali si è arrivati al risultato, dimostrazione piena di un forte attaccamento alla maglia da parte di tutte le ragazze azzurre, spalancano senza mezzi termini prospettive molto, ma molto più che rosee. La svolta? Possiamo anche chiamarla così. Anche se, a dir la verità, nelle corde di una squadra che non ha mai mollato tutto è e resta parte del gioco. Sta lì, la Sigel, pronta ad approfittare degli errori altrui, ma soprattutto convinta dei propri mezzi. Notevoli, capaci di dare brusche sterzate anche nei momenti più difficili. Il match di sabato pone davanti al gruppo di Ciccio Campisi un’avversaria insidiosa. Quella Givova Scafati, altra neopromossa, che anche nel corso dell’attuale mercato di riparazione sembra stia facendo le cose per bene. La compagine salernitana di patron Villani, la cui panchina in novembre è passata da coach Sergio Daniel Meneghetti a coach Valerio Lionetto, è reduce da due vittorie consecutive. Ottenute contro le ultime due della classe: vittoria ad Arzano e, nell’ultimo turno, successo interno contro P2P Baronissi. E in classifica naviga in acque tranquille, forte dei diciassette punti fin qui conquistati. Ben lontana ormai dalla zona pericolo. Ma, come dicevamo, a dimostrazione dell’attenzione con la quale la società segue le vicende della compagine gialloblù, arrivano gli acquisti. A cominciare dalla schiacciatrice Elisa Manzano che ha già debuttato sabato scorso. La Manzano, miglior muro della serie A1 nella stagione 2008/2009 e vincitrice della supercoppa italiana nel 2010 con la maglia della Scavolini Pesaro, ha giocato in A lo scorso anno, a Bolzano. Classe 1985, alta 187 cm., è sicuramente un’atleta dai trascorsi illustri. Una di quelle che può far fare un notevole salto di qualità al team campano, con i suoi sette campionati disputati in A1. Non si escludono comunque altre novità “in arrivo” per la Givova, prima che il mercato chiuda definitivamente i battenti la prossima settimana. La formazione gialloblù si impernia poi sull’esperta palleggiatrice Elisa Peluso, classe 1978, senese d’origine. Anche la Peluso, lo scorso anno, a Bologna con la casacca dell’Idea Volley, alla fine degli anni novanta ha giostrato diverse volte in A1, a Rubiera e Perugia. Ma ha nel proprio palmares anche diversi campionati di A2, a Collecchio, Isernia e Soverato. E tanti di B1. Le schiacciatrici sono Graziana Caputo, ex P2P e Nunzia Campolo, atleta che ha trascorso sei anni ad Arzano. La maglia di libero è assegnata a Jessica Moretti, arrivata dal Napoli, ma con esperienze in A2 a Soverato e Forlì. Le centrali sono la rientrante Ketty Vinaccia, che ritorna dopo le stagioni trascorse ad Arzano, Michela Ricciardi, capitano confermatissimo, e l’ex azzurra Valentina Salzano. Una gara quindi tutta “da combattere”. Una gara che le atlete della Sigel giocheranno, ne siamo certi, allo spasimo. Perché adesso si comincia davvero a guardare oltre l’ostacolo. E per scavalcarlo la rincorsa dovrà essere lunga. Una rincorsa da iniziare già tra due giorni. Con rispetto per tutti, ma senza guardare in faccia nessuno. Arbitri del match saranno i signori Giuseppe Pampalone e Giovanni Ciaccio di Palermo. UFFICIO STAMPA SIGEL MARSALA VOLLEY
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