Inserita in Nera il 20/09/2013
da Marina Angelo
DIA confisca altri 3 milioni e 500 mila euro al ‘re dell’eolico’ Nicastri
Con gli oltre un miliardo e trecento milioni di euro di beni che la Direzione investigativa antimafia confiscava a Vito Nicastri nell’aprile scorso si parlò della più cospicua operazione mai effettuata in Italia.
A questo oggi, si somma un altro provvedimento pari a circa 3 milioni e 500 mila euro
La Direzione Investigativa Antimafia , infatti, nel corso delle indagini rimaste tutt´ora aperte sul conto dell´ imprenditore trapanese definito il «re» dell’eolico, ha confiscato, beni per un valore di oltre 3 milioni e 500 mila euro tra numerosi conti correnti e rapporti finanziari, attestati presso istituti di credito in Sicilia e Lombardia. Il patrimonio di Nicastri, che opera nel settore delle energia alternative, è stato ritenuto frutto del reinvestimento di capitali di provenienza illecita.
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