Inserita in Sport il 26/08/2016
da Giusy Modica
LE PARALIMPIADI
La conclusione dei Giochi Olimpici di Rio 2016 lascia spazio alle Paralimpiadi (Jogos Paralímpicos de Verão 2016), quindicesima edizione dei giochi estivi dedicati ad atleti con disabilità. Anch’essi si svolgeranno a Rio de Janeiro (Brasile), dal 7 settembre al 18 settembre 2016. Ad affrontarsi nelle 23 discipline paralimpiche saranno oltre 4.300 atleti provenienti da 176 Paesi del mondo. Da questa edizione entreranno a far parte degli sport paralimpici anche la canoa ed il Triatlon. La partabandiera della Nazionale Italiana sarà la velocista bergamasca, Martina Caironi, già medaglia d’oro ai giochi di Londra 2012 nei 100 metri. Gli azzurri che si cimenteranno nelle diverse discipline saranno circa un centinaio; tra questi la campionessa e primatista mondiale del getto del peso, Assunta Legnante, il ciclista Alex Zanardi, la stella nascente di Bebe Vio nella scherma, Arjola Trimi e Federico Morlacchi nel nuoto, Eleonora Sarti nel tiro con l’arco. Purtroppo l’Italia, invece, non sarà presente nei tornei a squadre, avendo mancato la qualificazione in varie discipline come il basket in carrozzina e il sitting volley. Le categorie sportive paralimpiche sono determinate per ogni sport dall’IPC, l’International Paralympic Committee, e si differenziano in base alla patologia, al grado di disabilità ed alle funzionalità fisiche dell’atleta. Non a caso, durante lo svolgimento della competizione, prima che gli atleti inizino a gareggiare, lo speaker nel presentare ciascun atleta, affiancherà accanto al suo nome anche una sigla composta da una lettera e due numeri: la lettera indica il tipo di sport, il primo numero indica la disabilità ed il secondo stabilisce il tipo di impedimento. Nonostante manchi poco più di una settimana al via, impazza già la “polemica paralimpica”: scoppia “il caso Russia” – quest’ultima, per decisione del CIP, Comitato Paralimpico Internazionale, non parteciperà alle Paralimpiadi di Rio, a causa dell’incapacità di adempiere alle proprie responsabilità associative ed in particolare all’obbligo di rispettare il codice antidoping dell’Ipc ed il codice mondiale antidoping. Dure le reazioni dei massimi esponenti russi, convinti che la nazione sia stata vittima di un complotto politico. Clima alterato a priori, dunque. Speriamo che lo spirito sportivo non si lasci sopraffare dalle circostanze negative e che gli atleti possano regalare comunque uno spettacolo sensazionale.
Palermo 26 Agosto 2016 Giusy Modica Consulente per la salute con lo sport presso l’Associazione Anas zonale Oreto. Per informazioni e appuntamenti chiamare al numero 091-336558 dalle ore 9:00 alle ore 13:00.
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