Inserita in Salute il 29/07/2016
da Giusy Modica
HAMSTRING SYNDROME
L’hamstring syndrome, o sindrome degli ischio-crurali, è una patologia di frequente riscontro in ambito sportivo, la cui insorgenza può determinare lunghi periodi di assenza sia dalle sessioni di allenamento che dall’attività agonistica. L’hamstring syndrome (HS) venne descritta per la prima volta da Puranen ed Horawa, nel 1988, come una tendinopatia inserzionale prossimale degli hamstring ( ischiocrurali, ovvero i muscoli posteriori della coscia) in cui la formazione di un tessuto fibrotico, associato ad una pregressa lesione della componente tendinea, causa una compressione a livello dell’adiacente nervo sciatico. Inizialmente gli sprinter sembravano essere la categoria più colpita da questa sindrome, ma ricerche più recenti suggeriscono di come sia invece di maggior riscontro nei mezzofondisti, nei calciatori e negli sciatori di fondo. L’età di maggior frequenza è compresa tra i 29 ed i 37 anni. La variabilità anatomica e le alterazioni più o meno marcate della normale biomeccanica del gesto atletico (ciclo della corsa), sottopongono le strutture anatomiche sollecitate ad uno stress eccessivo, tanto da costituire la causa dell’insorgenza della sindrome. Tra le diverse cause vi sono anche le malattie dismetaboliche, l’età dell’individuo, gli anni di attività agonistica, sovrappeso, allenamento incongruo , terreni di gara o di allenamento inadeguati , calzature non idonee. I fattori scatenanti, tuttavia, sono rappresentati spesso da un brusco e repentino aumento del carico di allenamento , inadeguato riscaldamento e defaticamento muscolare, insufficiente elasticità muscolare, rientro prematuro dopo un trauma, ecc.. La maggior parte dei pazienti affetta da HS lamenta un sintomatologia algica elettiva, di intensità variabile, alla palpazione a livello dell’inserzione prossimale degli hamstring. Solitamente l’HS non impedisce totalmente l’attività di corsa ma, in ogni caso, la limita fortemente, ed in genere la sintomatologia algica è esacerbata dalla corsa in salita, in discesa e durante lo sprint , rimanendo al contrario piuttosto contenuta durante la corsa a bassa velocità effettuata su terreno pianeggiante. La prima scelta terapeutica nell’ambito dell’HS è il trattamento conservativo. Un corretto trattamento conservativo dovrebbe considerare i seguenti punti: - Un eventuale riallineamento pelvico; - Mobilizzazione dei tessuti molli; - Stretching attivo e passivo sotto diverse forme e modalità della muscolatura degli hamstring; - Condizionamento eccentrico della muscolatura degli hamstring; - Stabilizzazione del Core. Nel caso di fallimento del trattamento conservativo l’HS spesso richiede un approccio di tipo chirurgico. Generalmente viene effettuata una tenotomia trasversale del tendine del semimembranoso, eseguita a 3-4 centimetri distalmente rispetto alla sua origine, seguita dalla sua successiva saturazione a livello del bicipite femorale. Il periodo riabilitativo dopo trattamento chirurgico ha una durata compresa tra i 60 ed i 90 giorni.
Palermo 29 Luglio 2016 Giusy Modica Consulente per la salute con lo sport presso l’Associazione Anas zonale Oreto. Per informazioni e appuntamenti chiamare al numero 091-336558 dalle ore 9:00 alle ore 13:00.
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