Inserita in Cronaca il 10/09/2013
da Michele Caltagirone
La fondazione San Vito Onlus inizia la Vendemmia della legalità
Le uve biologiche sono già mature e da domani inizierà la vendemmia che si protrarrà sino a domenica. Ecco perch´ la "Fondazione San Vito Onlus" (fondazione della Diocesi di Mazara del Vallo) che gestisce alcuni fondi agricoli confiscati alla mafia nelle contrade Fiumelungo, Baronia Sottana (a Salemi) e Rosignolo (a Calatafimi) ha lanciato l’appello per cercare volontari - singoli o gruppi - che vogliono fare quest’esperienza, aiutando i pochi operai della Fondazione nella raccolta. Si chiamerà la "Vendemmia della legalità", appunto perch´ la raccolta avviene in vigneti che sono stati confiscati alla mafia e sono tornati alla fruizione sociale. "Raccoglieremo i vitigni d’Inzolia e Grillo - spiega Vilma Angileri, presidente della fondazione - e l’uva sarà venduta ad una società di Campobello di Mazara che la trasformerà in succo concentrato d’uva per l’utilizzo nel commercio alimentare. Il ricavato della vendita servirà a coprire le spese della coltivazione e il salario degli operai agricoli". I beni confiscati gestiti dalla "Fondazione San Vito Onlus" (che li ha avuti affidati dai comuni di Salemi e Calatafimi) sono simbolo della riappropriazione del territorio da parte della comunità, del riscatto civile e dell’impegno di tanti, perch´ non si perda mai la speranza nel cambiamento. "È per questo - aggiunge il vescovo monsignor Domenico Mogavero - che quest’uva ha un sapore in più: quello della legalità".
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