Inserita in Politica il 21/06/2016
da REDAZIONE REGIONALE
TRAPANI - FONDO ASILO, MIGRAZIONE ED INTEGRAZIONE 2014-2020
Presentata lo scorso 17 giugno, presso il Salone di Rappresentanza della Prefettura, la programmazione dei progetti FAMI (Fondo Asilo, Migrazione ed Integrazione 2014-2020) finalizzati ad assicurare una crescente qualificazione dell´offerta di prima accoglienza a favore dei minori stranieri non accompagnati ed il potenziamento della capacità ricettiva del sistema . Alla riunione ha partecipato lo staff dell´Autorità Responsabile FAMI presso il Dipartimento per le Libertà Civili e l´Immigrazione del Ministero dell´Interno, i giudici tutelari presso il Tribunale Civile di Trapani, rappresentanti del Comune di Alcamo, dell´ASP e dell´Ufficio Scolastico regionale, nonché degli Organismi non governativi.
Nel corso dell´incontro è stata sottolineata la necessità di un ulteriore ampliamento^ dei posti di prima e seconda accoglienza al fine di integrare le comunità già presenti nel territorio, sia quelle autorizzate dall´Assessorato Regionale alla Famiglia che quelle facenti parte dei centri Sprar, strutture che allo stato accolgono complessivamente circa 650 minori stranieri non accompagnati.
Nella circostanza i rappresentanti degli organizzazioni umanitarie, UNHCR OIM, SAVE THE CHILDREN, hanno presentato le Linee Guida per le "Procedure operative standard concernenti l´informazione ed il supporto legale per la domanda di riconoscimento della protezione internazionale dei minori non accompagnati e separati ospitati nelle strutture di prima
accoglienza", finalizzate ad unificare a livello nazionale il sistema dell´accoglienza e a creare una rete efficiente a servizio del minore con il coinvolgimento standardizzato di tutti gli attori coinvolti quali Comune, Questura, Giudici Tutelari, Tutori, ASP, Commissione territoriale, per garantire migliori livelli di efficacia e di efficienza negli interventi di accoglienza. La metodologia prevista in tali linee guida è stata sperimentata in tutte le strutture FAMI attualmente attive.
L´occasione di confronto ha evidenziato talune criticità, quali, in particolare, la carenza di posti per MSNA in tutte le strutture presenti nel territorio regionale, a fronte della presenza sempre più numerosa, in occasione degli sbarchi, di minori in tenera età ed anche di sesso femminile; la necessità di rendere la procedura di nomina dei tutori più aderente alle necessità del minore; la difficoltà del passaggio tra la prima e la seconda accoglienza; la complessità della gestione dei neo maggiorenni ecc, tutte problematiche peraltro condivise anche con le altre Prefetture dell´Isola. Dalle diverse esperienze illustrate e condivise dai presenti è emersa l´esigenza di continuare a rafforzare le forme di collaborazione e di coordinamento fra gli enti e gli uffici coinvolti nella apposita Sezione del Consiglio Territoriale per l´Immigrazione, dedicata ai minori, anche allo scopo di sviluppare buone pratiche, quale quella della istituzione di un Albo per i tutori dei minori stranieri non accompagnati.
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