Inserita in Sport il 13/06/2016
da Gabriele Li Mandri
BELGIO-ITALIA 0-2: VITTORIA OPERAIA DEGLI AZZURRI ALL´ESORDIO A EURO 2016
Di storie se ne sono sentite tante: fra un Conte già sulla panchina del Chelsea, e più di una esclusione a dir poco immotivata, l´Italia s´è presentata ai nastri francesi di partenza di EURO 2016 con una squadra "simpaticamente" operaia. Della serie: si punta tutto sul cuore e sulla tradizione della grinta italiana, mentre per la qualità a risentirci, magari, ai mondiali del 2018.
Eppure quando gira tutto bene, questa Italia sa come fare le cose, e le sa fare anche tanto ma tanto bene. Il gol di Giaccherini dell´1-0 ne è un esempio lampante: lancione di Bonucci che manco alla Playstation, stop pregiato di Giaccherini e destro a giro imparabile. Poi tanta legna ed un paio di gioielli di Candreva, con il Belgio ad attendere tempi migliori.
Il secondo tempo è stato tutto un´altra musica: Dopo il miracolo di Courtois sul bel colpo di testa di Pellè, l´Italia ha deciso di arroccarsi dietro. E sono cominciate le girandole di legnate, cartellini, irritanti lamentele, perdite di tempo e falsi gesti di fairplay che, purtroppo, fanno un po´ parte del nostro DNA.
Nonostante le allucinazioni audiovisive di Fabio Caressa, che da Berlino 2006 ha deciso di commentare sempre e solo quella partita, il Belgio ha sfiorato due incredibili gol con Origi (divorati senza ritegno) ed un altro paio di occasioni che, con un po´ di fortuna, avrebbero probabilmente cambiato la partita. L´Italia, dal canto suo, è emersa dal bitume giusto un paio di volte: il tempo di impegnare Courtois, e di buttarla dentro con Pellé per il 2-0.
Bene così, per carità, ma andiamoci piano con le iperboli. Che in fondo hanno anche un po´ stancato.
Gabriele Li Mandri
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