Inserita in Politica il 28/05/2016
da REDAZIONE REGIONALE
CODICI CHIEDE LA REVOCA DEL BANDO PER LA NOMINA DELL´AD DELLA TRAPANI SERVIZI
E´ da revocare perché privo di fondamento giuridico il decreto n. 14 del 26.05.2016 a firma del vice sindaco Licata Giuseppe con il quale viene indetto AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE E L´EVENTUALE NOMINA DI AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA TRAPANI SERVIZI S.P.A, società interamene partecipata dal Comune di Trapani. L´attività di un A.D. di una s.p.a. non può essere regolato da un contratto di diritto privato a termine, in pratica non può essere assunto con contratto di lavoro come se fosse un dipendente del Comune o della società stessa, nè può essere sottoposto al contratto collettivo nazionale (CCNL) del personale dirigente del comparto regioni e autonomie locali. Questo perchè l´Amminstratore Delegato viene eletto invece dal Consiglio di amministrazione (CDA) e prevde una durata di tre esercizi e non tre anni. Inoltre, in barba alla spending review, come pubblicato sul sito della Trapani servizi s.p.a., l´attuale A.D. percepisce un compenso lordo annuo pari ad € 21.349,20 mentre nell´Avviso di selezione è previsto un compenso lordo praticamente raddoppiato pari ad € 43.310,90. "L´attività del Codici, associazione nazionale iscritta al CNCU che vanta circa 33000 iscritti, spiegano l´Avv. Manfredi Zammataro, segretario regionale dell´Associazione di tutela del cittadino Co.Di.Ci, e Avv. Vincenzo Maltese, segretario comunale della stessa associazione, si concretizza in attività di controllo anche degli atti della p.a., in virtù di quel criterio di affidamento che il cittadino tiene nei confronti della pubblica amminstrazione. Pertanto è evidente che ogni provvedimento o atto di un ente pubblico debba essere conforme ai principi normativi che ne regolano la materia cui deve guardare. Di conseguenza, concludono Zammataro e Maltese, riscontrando profili di illegittimità dell´avviso pubblicato, nel nome del principio di cui all´art. 97 della nostra Costituzione, ossia buon andamento della pubblica amministrazione, vero cardine della vita amministrativa e quindi condizione dello svolgimento ordinato della vita sociale, chiediamo che l´amministrazione Damiano revochi il decreto pubblicato perchè privo di fondamento giuridico". Trapani, 28.05.2016 Avv. Manfredi Zammataro Avv. Vincenzo Maltese
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