Inserita in Cronaca il 27/05/2016
da Giusy Modica
CAMPOBELLO DI MAZARA - IL SINDACO CASTIGLIONE ESPERPRIME PREOCCUPAZIONE PER LA DIFFICILE SITUAZIONE FINANZIARIA CHE STA INVESTENDO TUTTI I COMUNI SICILIANI
Ieri, a Palermo, l’incontro con il ministro Alfano: paralisi amministrativa non scongiurata
Il sindaco Giuseppe Castiglione esprime forte preoccupazione per la difficilissima situazione finanziaria che sta investendo tutti gli enti locali siciliani, sempre più esposti a un concreto rischio di default. Della drammatica situazione, determinata dai drastici tagli nei trasferimenti regionali, si è discusso, ieri pomeriggio, durante l’incontro con il ministro dell’Interno Angelino Alfano, che si è tenuto nei locali dell’Anci a Palermo alla presenza dei sindaci di quasi tutti i Comuni siciliani, del presidente dell’Anci, Leoluca Orlando, e dell’assessore regionale alle Autonomie locali, Luisa Lantieri. In rappresentanza del Comune di Campobello sono stati presenti il sindaco Castiglione e il presidente del Consiglio comunale Simone Tumminello. Al ministro Alfano è stato rivolto un appello per le condizioni di incertezza in cui si trovano tutte le amministrazioni comunali siciliane per la mancata erogazione delle risorse da parte della Regione che sta rendendo praticamente impossibile redigere i bilanci con conseguente rischio di dissesto. «Tale eventualità – spiega il Sindaco Castiglione – comporterebbe l’inevitabile paralisi amministrativa di tutti i comuni siciliani, che non potrebbero più garantire i servizi essenziali, né tantomeno i posti di lavoro dei contrattisti. Il ministro Alfano, ieri, ci ha tuttavia rassicurati sul fatto che il Governo nazionale farà di tutto per scongiurare il dissesto dei Comuni, sbloccando circa 500 milioni di euro. Fermo restando, comunque, che la scadenza per l’approvazione dei bilanci fissata al 30 aprile non è stata prorogata. Pertanto, permane la gestione provvisoria dei bilanci comunali, che implica che le assunzioni degli impegni di spesa potranno limitarsi solo ai provvedimenti urgenti e volti a scongiurare danni gravi, certi e patrimoniali, con conseguente blocco dell’attività amministrativa e dei servizi ai cittadini».
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