Inserita in Salute il 24/05/2016
da REDAZIONE REGIONALE
ENNA - GLI INTERVENTI SOCIALI A FAVORE DEI MINORI BES: PROGETTARE E INTEGRARE LA FIGURA DEL TUTOR PER GLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
In data 21 – 22 Maggio 2016 si è tenuto a Enna il Corso di formazione“ Gli Interventi sociali a favore dei minori Bes: progettare e integrare la figura del tutor per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali” organizzato dall’Associazione Prof.As.S con sede legale in Trapani via Marsala N°23, patrocinato dal Croas Sicilia e dall’Associazione Nuovi Apprendimenti di Roma. Al corso sono intervenuti il Dr. Giacomo Sansica, Assistente Sociale Specialista e Mediatore Interculturale, nonché Presidente dell’Associazione Prof.As.S., la e il collaboratore Parrinello Massimo, nonché tutor Bes già impegnato da circa tre anni nel progetto: Imparare…Studiando&Giocando, attuato nel territorio ericino, promosso dalla stessa Associazione e coordinato dal Dr. Sansica e Dott.ssa Li Voti. Gli alunni in difficoltà costituiscono da sempre un problema educativo di grande rilevanza sociale che l’Italia ha cercato, in parte, di risolvere con due leggi speciali: la 104/1992 per i portatori d’handicap (disabili di vario tipo) e la 170/2010 per alunni con DSA (dislessici, disgrafici, ecc.) e successive leggi linee guida e circolari. Ma gli alunni con difficoltà di apprendimento non sono soltanto quelli che hanno una certificazione di disabilità o di DSA o di ADHD. Vi sono altre categorie di alunni con svantaggio socio-economico, linguistico, culturale, che non sono tutelati da provvedimenti legislative specifiche, identificati come alunni BES, con bisogni educativi speciali. La circolare n. 8/2013, nel dare attuazione alla Direttiva 27.12.2012 sugli strumenti d’intervento a favore degli alunni con BES, ricorda che tale Direttiva “estende il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES), comprendente: ‘svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. Al termine di questo percorso formativo i partecipanti hanno acquisito specifiche conoscenze e competenze, che li hanno resi in grado di saper conoscere la normativa di riferimento, riconoscere le caratteristiche tipiche dei ragazzi BES, elaborare un progetto educativo per il tutoraggio pomeridiano, stimolare aspetti motivazionali del bambino/ragazzo, predisporre attività ed esercizi di potenziamento concordati con la famiglia e la scuola utilizzando gli strumenti compensativi quali: mappe concettuali e mentali a mano o al computer, lapbook, utilizzo di web come fonte di apprendimento e software di sintesi vocale. Al corso hanno partecipato vari professionisti: Barbera Giuseppe, Bertino Daniela, Bruno Francesco, Buccheri Michela, Castania Liliana, Di Lorenzo Cristina, Ferrara Teresa, Fiammetta naomi, Messina Vanessa, Pennadoro Alessandra, Punturello Maria Rita Gaetana, Scannella Luana, Torrisi Francesca.
|