Inserita in Politica il 18/05/2016
da Giusy Modica
ATTENTATO AL PRESIDENTE DEL PARCO DEI NEBRODI, GIUSEPPE ANTOCI
Palermo, 18 maggio 2016 - “Considero l’agguato omicida con cui stanotte alcuni sicari hanno tentato di uccidere il presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, un atto di guerra, una sfida allo Stato. I mafiosi sappiano che Antoci non è solo. Se è guerra, pertanto, guerra sia. Siamo pronti a combatterla tutti insieme. I mafiosi sappiano che non avranno tregua”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia, che si sta recando in Sicilia per stare vicino ad Antoci. Il presidente del Parco è rimasto illeso grazie all’auto blindata e alla pronta reazione degli agenti di scorta.
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Commenti |
19/05/2016 - Non è un attentato ma un avvertimento. Le macchine blindate si colpiscono mettendo esplosivo sotto la macchina (vedi Falcone e Borsellino). Le notizie riportate in televisione e dai giornalisti sono confuse: il "gruppo di fuoco" erano due persone, armate di fucile/pistola, hanno tirato bombe Molotov (senza tracce di fiamme sulla macchina o la strada), hanno bloccato la strada con sassi (ma non impedivano la retromarcia o la fuga), nessuna altra macchina nei due sensi (strada poco battu (Ugo Pratesi) |
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