Inserita in Cronaca il 26/08/2013
da redazione
Sequestro peschereccio Pindaro: le preoccupazioni del vescovo Mogavero
Secondo le ultime notizie il peschereccio mazarese “Pindaro”, sequestrato nel Canale di Sicilia dalle autorità tunisine, potrebbe presto essere rilasciato. Dovrà però essere pagata una multa pari a circa 15mila euro. Questo il risultato delle trattative tra l´ambasciatore italiano in Tunisia, Raimondo De Cardona, e il ministro tunisino dell´Agricoltura e della Pesca, Mohamed Ben Salem. Nel corso del suo discorso conclusivo, al culmine dei festeggiamenti per il Santo Patrono di Mazara del Vallo, il vescovo Domenico Mogavero ha però espresso viva preoccupazione per l’andamento delle politiche internazionali nel Mediterraneo. “A qualcuno è sorta spontanea la considerazione – ha detto monsignor Mogavero - ma come, noi ci adoperiamo per soccorrere i migranti - e i nostri marittimi sono in questo un esempio magnifico – e dall’altra sponda del Mediterraneo vanno a caccia dei nostri pescherecci? La domanda non è oziosa, ma la risposta non può essere sbrigativa e banale. Purtroppo il bene non è così contagioso e trainante come ci si auspicherebbe. Anche la recente visita di Papa Francesco a Lampedusa – ha aggiunto - è stata un messaggio forte per tutte le coscienze e per noi in particolare, confermando la vocazione della nostra terra a essere ponte di incontro tra le genti che vivono su queste sponde e spingendoci a prestare sempre ascolto alla voce di chi ci chiede aiuto. In questo ci sono maestri i nostri marittimi, chiamati a giusto titolo “angeli del mare”.
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