Inserita in Politica il 26/07/2013
da redazione
Emergenza acqua ad Erice, l´avvocato Maltese: Damiano fa ostruzionismo
Ennesima emergenza acqua al Comune di Erice e questa volta l’avvocato Vincenzo Maltese prende carta e penna per segnalarla a Prefetto, Presidente della Regione e Procuratore della Repubblica. Non solo. Attacca Trapani per non mettere a disposizione la risorse idriche di Bresciana e accusa il sindaco Damiano di “ostruzionismo”.
Ecco il testo integrale della lettera di Maltese
“Per il Comune di Erice, in persona del Sindaco pro tempore, si espone quanto segue. Nonostante le rassicurazioni più volte fornite dagli addetti ai lavori e dai responsabili dei reparti di Siciliacque Spa ed EAS, da ultimo fatte in sede di riunione convocata dal Sindaco di Erice Giacomo Tranchida in data 3.07.2013, ancora una volta la Comunità ericina e non solo, viene messa a dura prova dai disservizi e dalle interruzioni del servizio idrico che, secondo i tecnici interpellati, DOVEVANO DURARE TRE O QUATTRO GIORNI AL MASSIMO.
Ebbene, si rammenta che: 1. i lavori riguardano la bretella stradale che collega il quadrivio di C.da Milo con l´autostrada, in particolare la sostituzione di una condotta ormai fatiscente che da più di un anno causava ingenti perdite sul manto stradale, depotenziando le forniture ai civici comunali; 2. che i lavori dovevano iniziare il 16.07.2013 per terminare nel giro di qualche giorno e invece si è registrato un notevole ritardo. Con nota pervenuta in data odierna, 26 luglio, Siciliacque ha per giunta comunicato che i lavori non termineranno prima di domenica 28 luglio; 3. che per ritornare ad una corretta erogazione idrica si deve attendere non meno di ulteriori 72 ore, realisticamente la situazione, salvo ulteriori imprevisti, non si normalizzerà prima di mercoledì 31 luglio.
Non può non osservarsi come, sempre nel corso della riunione del 3.07.2013, ancora una volta si è preso atto del comportamento ostruzionistico del Comune di Trapani, che per bocca del suo assessore di riferimento, ha comunicato di non avere alcuna intenzione di venire incontro alle esigenze del territorio ericino, qualora si fosse verificato com´è vero, una ulteriore crisi idrica, limitandosi alla sola concessione di acqua/ h per n.3 autobotti (sic)
Ricordo a me stesso che il Sindaco di Trapani, con il suo comportamento ostruzionistico, contravvenendo ad una diffida inoltratagli da parte dell´Assessore regionale Dr. Marino, in due occasioni e con l´ausilio della polizia municipale, nel mese di aprile u.s. ha bloccato i lavori di interconnessione delle due condutture che gli operai di Siciliacque, in osservanza ad un ordine impartitogli dalla Regione stavano realizzando, tramite un bypass.
E´ di tutta evidenza che oggi non staremmo a parlare di nuova emergenza idrica per l´Agro ericino sol che quei lavori fossero stati realizzati.
Si osserva che ancora oggi, il Comune di Trapani è inottemperante ad un provvedimento emanato dal Dipartimento Reg.le Acque e Rifiuti che ad onor di memoria ancora una volta riporto: “nel caso in cui dovessero verificarsi situazioni di emergenza idrica causate dalla riduzione delle disponibilità complessive e/o situazioni di interruzione del servizio e/o problematiche legate all´efficienza delle infrastrutture acquedottistiche, dovranno equamente ripartire le eventuali carenze idropotabili su tutti i centri abitati serviti dai sistemi interessati ed interconnessi in modo da limitare quanto più possibile il disagio sofferto..” (prot. 31161 del 30.06.2011).
Ritenuto che tali accadimenti sono già al vaglio degli organi competenti, per i quali si auspica un celere accertamento sulle eventuali responsabilità, in ordine al comportamento ostruzionistico che il Sindaco di Trapani, Dr. Vito Damiano, continua a tenere in danno ai cittadini ericini come concausa dei disagi sofferti e dei danni patiti, saranno valutate tutte le ulteriori azioni legali in difesa degli stessi.
Si invitano quindi sia la Regione Sicilia che il sig. Prefetto di Trapani a prendere ancora una volta atto dei disservizi e interruzioni del servizio idrico tutt´ora in corso e, per quanto di competenza, ad emanare gli opportuni e dovuti urgenti provvedimenti amministrativi di ordine pubblico specie con riguardo a quei territori maggiormente interessati, nella non secondaria considerazione che tale "interruzione" di pubblico servizio mina al pari siti sensibili (dal Carcere alla Caserma Giannettino, alle strutture ospedaliere e sanitarie) e coinvolge nella sua interezza la popolazione, per cominciare dai quartieri popolari alle località di maggiore flusso turistico/vacanziero”
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Commenti |
30/07/2013 - l´acqua non e di proprieta´ di nessuno l´acqua e un bene di DIO e ne debbono godere tuttinessuno dico nessuno puo pensare che l´acqua e di sua proprieta´ (pino) |
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