Inserita in Cronaca il 25/07/2013
da redazione
Delenda Trapani
Il prossimo 11 di agosto va in sospensione la tratta ferroviaria che collega Trapani a Palermo, via Milo. In particolare va in sospensione il tratto da Alcamo diramazione a Trapani che è chiuso al traffico, per problemi strutturali, già dallo scorso 25 febbraio.
Secondo i sindacalisti della Fit-Cisl la tratta non sarà più aperta. “Non ci sono i soldi che dovrebbe essere spesi - afferma Mimmo Perrone, segretario regionale della Cisl trasporti - ed i vertici di FS sulla vicenda continuano ad essere vaghi”. Finora il percorso è stato assicurato da un servizio sostitutivo effettuato in pullmann ma anche questo sembrerebbe a rischio (forse rimarrà per un periodo). In pratica, da metà agosto, si potrà andare a Trapani, da Palermo, con il treno, solo dalla via Castelvetrano mettendoci cinque ore. “I problemi della tratta Alcamo-Trapani sono strutturali - continua Perrone - ci sono state frane, il terreno è più pesante”.
Da febbraio ad oggi la tratta non è stata riaperta e non sembra che ci sia la volontà di farlo. Le Ferrovie però hanno un contratto con la Regione del quale, però, nessuno pare ricordarsi. “La tratta ferroviaria in questione - continua il segretario regionale della Fit-Cisl - è strategica per la provincia di Trapani. Collega l’area di Ragattisi all’aeroporto di Birgi e, soprattutto, mette in collegamento i due aeroporti della Sicilia Occidentale. E’ una via strategica per lo sviluppo di diverse linee economiche legate allo sviluppo del territorio, eppure nessuno dei politici regionali della provincia di Trapani sembra interessarsene.
Abbiamo tenuto incontri con i componenti della IV Commissione all’Ars e non ho avuto alcuna notizia, al di là delle battutine di qualche parlamentare trapanese”. Strategico. E’ lì la parola chiave. Dall’aeroporto ai treni, passando per i porti sui quali, spesso, si assiste a lotte personalistiche (vedasi Marsala), questo territorio aveva iniziato ad alzare la testa mostrando di saper sfruttare il potenziale di cui dispone in termini, certamente, di appeal turistico.
Ma ci vogliono le persone giuste al posto giusto e, soprattutto, ci vogliono politici che pensino meno alle passerelle in barca e che dimostrino di avere gli attributi per essere considerati i difensori del territorio. E non, invece, i curatori fallimentari.
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Commenti |
27/07/2013 - NON E´ CHE LA GENTE NON SE NE SIA ACCORTA; SOLO CHE I POLITICI SE NE SONO GUARDATI BENE DAL DIRLO !! (VITO) |
26/07/2013 - a proposito di delenda trapani: in pochi sembrano essersi accorti che dalla settimana scorsa abbiamo pure perso i collegamenti della grimaldi lines con civitavecchia e tunisi. Ottimo no? (carlo) |
26/07/2013 - A proposito di barche. Ai tempi della Vuitton Cup fu messo un treno che in un´ora portava da Paelrmo a Trapani. Considerato che da Mazara a Trapani il treno ´normale´, o meglio sub-normale´ ci mette 50 minuti, vuol dire che sarebbe possibile, arrivare da Mazara a PAlermo, via Milo, in meno di quanto ci mette il bus. Per non parlare di Marsala, ed, ovviamente, Trapani. E´ solo questione di volontà, tecnicamente ´ già possiibile, e potrebbe migliorare (pammilo) |
25/07/2013 - Le persone giuste al posto giusto, dite? Troppo spesso ci dimentichiamo che quelle persone sono state elette. Quindi se c´è da cercare le persone sbagliate al momento sbagliato, esse sono i cittadini nella cabina elettorale. (Luca S.) |
25/07/2013 - NON SIETE INFORMATI !! LA TRATTA ALCAMO-TRAPANI NON E´ STATA RIAPERTA PERCHE´ LE FERROVIE DELLO STATO ERANO IMPEGNATI A FARE LE TRATTE SUPERVELOCI IN NORD ITALIA !! (VITO) |
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