Inserita in Cronaca il 24/07/2013
da redazione
Cie in condizioni disumane, oggi la delegazione dell´Unione Camere Penali Italiane visiterà il carcere di S.Giuliano
Oggi a finire sotto la lente d’ingrandimento della delegazione dell’Unione Camere Penali Italiane sarà la Casa Circondariale di Trapani. Ieri è toccato al Cie di Milo lo stesso che, il giorno precedente, è stato nuovamente teatro di scontri.
Il resoconto dei rappresentanti della delegazione è stato abbastanza desolante. Condizioni disumane. Così sono state definite quelle degli ospitanti del centro che, secondo la delegazione, dovrebbero essere definiti come “detenuti”. «Gli immigrati sono costretti a vivere in ambienti angusti ed eccessivamente caldi, con una sola bottiglia d’acqua al giorno e cibo scadente. La sera vengono attaccati dalle zanzare e non hanno alcuna assistenza sanitaria».
Ed a finire sotto accusa è stata anche la modalità di gestione del centro. «In altre strutture abbiamo rilevato minore tensione rispetto a qui anche se sappiamo che ieri è stata una giornata particolare», ha dichiarato Manuela Deorsola, componente della delegazione – «Le gare al ribasso per l’aggiudicazione dei servizi consentono ad alcune cooperative una gestione che è al limite della decenza. Riteniamo che la normativa debba essere ripensata, riducendo il tempo di permanenza degli immigrati nelle strutture e modificando le procedure con cui viene assegnata la gestione».
|
|