Inserita in Politica il 17/02/2016
da Umberto Crispo
PACECO, PROROGA CENSIMENTO DELLA PRESENZA DI AMIANTO
È stato prorogato, dal 29 febbraio al prossimo 31 marzo, il termine per la presentazione delle auto-notifiche riguardanti la presenza di amianto nel territorio. Lo rende noto l’Amministrazione comunale di Paceco, avvertendo la cittadinanza che è fatto obbligo a tutti i soggetti pubblici e privati proprietari di siti, edifici, impianti, mezzi di trasporto, manufatti e materiali con amianto, di comunicare all’A.R.P.A. competente e al Comune di Paceco, tutti i dati relativi alla presenza dell’amianto. Si ricorda che il censimento è stato avviato in attuazione del Piano Nazionale Amianto 2013, della legge regionale n. 10 del 9 aprile 2014 e delle linee guida emanate dalla Regione per la redazione del Piano Comunale Amianto; e l’eventuale violazione dell’obbligo di auto-notifica, comporta l’applicazione di sanzioni da un minimo di 2.582,2 euro ad un massimo di 5.164,57 euro. I moduli per l’auto-notifica, scaricabili dal sito internet del Comune, www.comune.paceco.tp.it, vanno trasmessi, debitamente compilati, all’ARPA (Via della Provincia, Casa Santa - 91016 Erice - Fax 0923.472360 - arpatrapani@pec.arpa.sicilia.it) e al Comune di Paceco (Via Amendola n. 1 - Fax 0923.401222 - protocollo@pec.comune.paceco), entro il prossimo 31 marzo. Per coloro che hanno poca dimestichezza con il computer ed internet, i moduli sono anche disponibili nei locali del Museo Preistorico di Paceco, in Piazza Vittorio Emanuele: nelle giornate di lunedi, mercoledi e venerdì, dalle ore 9 alle ore 13, il personale agevolerà la compilazione e l’invio dei modelli. “Le schede di auto-notifica compilate – è precisato dal sindaco Biagio Martorana nell’avviso di proroga – saranno utilizzate dal Comune solamente per quantificare e classificare l’amianto presente nel territorio comunale, al fine di pianificare nel tempo un programma di rimozione che prenderà avvio dall’amianto considerato nocivo, per salvaguardare la salute dei cittadini dai rischi derivanti dall’esposizione all’amianto”.
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