Inserita in Cronaca il 28/01/2016
da Umberto Crispo
SHOAH: A PANTELLERIA RICORDATI TRE PANTESCHI DEPORTATI NEI LAGER
Nel corso del consiglio comunale, in occasione della giornata della memoria, il presidente del consiglio dott. Sandro Casano ha ricordato tre concittadini panteschi deportati nei lager nazisti.
Il testo dell´intervento: il 27 gennaio 2016 ricorre la GIORNATA della MEMORIAdella SHOAH. Il 27 gennaio, infatti, di settantuno anni fa furono aperti i cancelli del lager di AUSCHWITZ e il mondo scoprì, in tutta la sua tragicità, i crimini compiuti dai nazisti contro il popolo ebraico. Nel nostro paese furono quasi 7mila i cittadini di origine ebraica arrestati e deportati e di questi, secondo alcune ricerche, furono solo 837 i sopravvissuti. Nei campi trovarono la morte anche Rom, Sinti, malati di mente, disabili e omosessuali. In questi giorni, in questa settimana, si sta celebrando la GIORNATA della MEMORIA con testimonianze dei sopravvissuti, trasmissioni in TV, dibattiti e con iniziative nel nostro Parlamento e in tanti Consigli Comunali. Noi, oggi, vogliamo dare anche da qui il nostro piccolo contributo con questa nota, ricordando anche il contributo dato da alcuni nostri concittadini di cui molti sconoscono anche l’esistenza. Infatti tra i deportati nei campi di sterminio nazisti vi furono anche tre cittadini di Pantelleria che voglio ricordare brevemente riportando queste brevi note biografiche: SPANO’ DONATO di Francesco e di Valenza Angela nato a Pantelleria il 5/1/1925 nella casa sita in via Dante. Studente in medicina. Arrestato a Padova il 23/12/1944. Deportato da Padova il 23/2/1945 nel lager di Bolzano. Questo campo si occupava di organizzare i convogli di italiani verso i campi di sterminio di Auschwitz, Mauthausen e Dachau. Matricola 9372 Blocco D. Liberato a Bolzano il 30/4/1945 dall’esercito statunitense. Morto a Padova il 2/1/2012. TODROS ALBERTO di Orazio e di Bertolini Nicolina nato a Pantelleria il 21/07/1920 nella casa sita in via Corso Umberto I n° 23. Tecnico delle costruzioni. Espulso dalla scuola in seguito alle leggi razziali, partecipa alla resistenza a Imperia e viene arrestato dai tedeschi nell’ottobre del 1943 per la sua origine ebraica. Detenuto nel carcere locale, in quello di Genova, è quindi inviato nel lager di Fossili. Giunge nel lager nazista di Mauthausen in Austria il 27/6/1944 dove viene classificato come Schutz (detenuto) matricola 76603. Viene liberato dal campo di concentramento di Mauthausen il 5/5/1945 da parte dell’esercito americano. Tornato in Italia Alberto Todros riesce a terminare gli studi in ingegneria e nel 1951 viene eletto consigliere comunale a Torino, incarico che ricoprirà per 24 anni. Dal 1963 e per quattro legislature è deputato al Parlamento nelle file del PCI. E’ morto a Torino il 25/5/2005. TODROS CARLO EDOARDO di Orazio e di Bertolini Nicolina nato a Pantelleria il 23/3/1923 nella casa sita in via Corso Umberto I n°23. Studente universitario costretto come il fratello ad abbandonare la scuola pubblica per motivi razziali, fa parte del gruppo di antifascisti di Imperia e viene arrestato nell’ottobre del 1943 per le sue origini ebraiche. Rilasciato, viene nuovamente messo in carcere nel dicembre dello stesso anno ad Imperia, Savona, Genova. Deportato con il fratello Alberto nel lager di Fossili. Giunge nel lager di Mauthausen, uno dei campi di sterminio dei nazisti, il 27/6/1944, dove viene classificato come Schutz (detenuto), numero di matricola 76604. Come il fratello Alberto sarà liberato dal lager di Mauthausen dall’esercito statunitense nel maggio del 1945. Morto a Castenodolo (Prov. Di Brescia) l’11/7/2002
In questa settimana – dicevo - celebriamo la memoria delle vittime per preservare il filo del ricordo che ci lega alla più tremenda delle pagine di storia dell’Occidente. E’ necessario ricordare, certo, ma soprattutto andare oltre quell’odio e quella barbarie e capire come sia possibile ricucirne le ferite ancora aperte. Il rischio che si possa ricadere nell’intolleranza e nella discriminazione razziale è, purtroppo, sempre presente e non possiamo abbassare la guardia. Domani è una giornata, quella della memoria, che l’Italia celebra in Parlamento, come avviene ogni anno, ma anche nelle scuole e qui mi piace ricordare una interessante iniziativa fatta alcuni anni fa dagli studenti di Pantelleria dell’Istituto Superiore che si sono recati ad AUSCHWITZ, nei luoghi della memoria, grazie anche all’impegno profuso dall’allora Presidente del Senato, Senatore Renato Schifani. Ricordare oggi diventa un dovere. Ricordare quei terribili anni di morte e di persecuzione nell´ Europa di oggi segnata da profonde divisioni, scossa dagli attentanti terroristici da parte dello stato Islamico e ferita dalle morti dei migranti, che scappano per paura di morire o perché perseguitati, assume ancora più importanza. Soprattutto qui a Pantelleria, isola al centro del mediterraneo e ponte fra culture e mondi diversi. Il ricordo di allora dunque, nell´Europa di oggi serve da monito per ricordare a noi – istituzioni - di lavorare sempre per la pace e per l´Unione.
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