Inserita in Politica il 26/01/2016
da Umberto Crispo
L’ AMBASCIATA DI POLONIA TRA POCHI GIORNI CELEBREÀ LA GIORNATA DELLA MEMROIA
Tra pochi giorni celebreremo la Giornata della Memoria. L’ambasciatore di Polonia renderà omaggio alle vittime depositando i fiori sotto la lapide che ricorda la deportazione degli ebrei romani nel 1943. Come ogni anno, i media dedicheranno molto spazio alla Giornata della Memoria e all’anniversario della liberazione del campo nazista di Auschwitz. Anche quest’anno l’Ambasciata di Polonia vuole quindi rivolgere alle agenzie di stampa e alle redazioni dei media italiani l’invito a prestare massima attenzione all’uso della denominazione corretta del campo di Auschwitz, basata sulla formula ufficiale approvata da UNESCO: “Auschwitz Birkenau. Campo nazista tedesco di concentramento e sterminio” (http://whc.unesco.org/en/news/363). Con questo invito vorremmo prevenire l’insorgere di situazioni sgradevoli che ci hanno spesso costretto a chiedere chiarimenti e rettifiche di espressioni erronee come “lager polacco” o “campo polacco”, che aggravavano la confusione già esistente riguardo alla storia della Shoah. A prescindere dalle intenzioni dei giornalisti o redattori, che spesso si riferiscono presumibilmente soltanto alla localizzazione geografica del campo (comunque inaccettabile, in quanto lo stato polacco non esisteva negli anni del funzionamento dei campi di sterminio; i territori sui quali i campi erano situati era stati invasi e occupati dai nazisti tedeschi), tali espressioni costituiscono un grave e pericoloso errore che deforma la verità storica sullo sterminio perpetrato dallo stato nazista tedesco sul territorio occupato della Polonia e che insinua il dubbio sulle responsabilità dello stesso, offendendo così la memoria dei milioni di cittadini polacchi, ebrei e non, vittime del nazismo. L’utilizzo di tali espressioni erronee potrebbe essere peraltro interpretato come una forma di negazionismo, considerando la definizione adottata dall’International Holocaust Remembrance Alliance – IHRA (http://www.holocaustremembrance.com/working-definition-holocaust-denial-and-distortion). Confidiamo nella collaborazione di tutti quelli che, in quanto giornalisti, sono chiamati a contribuire alla diffusione delle notizie esatte sulla storia della Shoah e pertanto all’uso corretto del linguaggio.
Anna Wawrzyniak Addetto Stampa Ambasciata della Repubblica di Polonia
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