Inserita in Cronaca il 17/07/2013
da redazione
Che estate è?
Probabilmente non molti ci credevano (ed in tanti se lo auspicavano) ma questo inizio d’estate sta facendo capire a tutti che quando le cose si vogliono fare si fanno. Senza se nè ma. Le strade cittadine e delle frazioni, obiettivamente, sembrano essere più decorose e più dignitose.
Erano invase da erbacce di ogni tipo, da rifiuti abbandonati dappertutto, c’era poca attenzione e probabilmente anche poca voglia di fare. E’ bastato un cambio al vertice della società “Trapani Servizi” che gestisce, appunto, il servizio di raccolta dei rifiuti nel capoluogo e tutto sembra essere stato risolto.
Certo non si può affermare che la città splende, ma chiunque si sarà reso conto che la parvenza di igiene e pulizia sembra avere ridato un tocco di efficienza anche alla stessa Amministrazione Comunale, contestata un po’ su tanti fronti.
Dicono i sindaci che non hanno la bacchetta magica per fare funzionare immediatamente le cose. Hanno, però, il potere di decidere (anche andando incontro a sanzioni amministrative come quando si sfora - volutamente- il patto di stabilità. E’ questo quello che si aspettano un po’ tutti gli abitanti di questo lembo di terra chiamato ancora per poco provincia di Trapani. Ed in particolare i cittadini del capoluogo. Si aspettano che chi amministra la Cosa Pubblica abbia, quanto meno, il pugno di ferro per farsi rispettare da chi, poi, deve fare funzionare la macchina burocratica ed operativa. Questa estate, però, cosa ci aspetta?
Ancora una volta ci aspettano i guai del dissalatore ed ancora una volta ci attendono le polemiche a distanza fra i vari sindaci del territorio. Ci aspetta, poi, una ventata di ossigeno (inteso come provvedimenti per il rilancio della asfittica economia di tutti).
Ma anche lì, da parte della classe dirigente, serve non tanto la bacchetta magica ma una sana fuoriuscita di attributi. Buona lettura. Possibilmente sotto il fresco di un ombrellone.
|
|
|
|
|
|
|