Inserita in Nera il 22/01/2016
da Umberto Crispo
ARRESTATE DALLA POLIZIA DI STATO DUE SORELLE PREGIUDICATE DI TRAPANI
Nella giornata di ieri operatori della Polizia di Stato in servizio presso la Sezione Reati contro la Persona hanno tratto in arresto: MANNONE Loredana, pregiudicata di Trapani, di anni 37; MANNONE Paola Veronica, pregiudicata di Trapani, di anni 30. Le due sorelle dovranno scontare rispettivamente la pena di un anno e 6 mesi di reclusione ed 1 anno ed 8 mesi di reclusione per i reati di violazione di domicilio e lesioni personali aggravate. I fatti per cui sono state tratte in arresto si riferiscono ad una violenta aggressione occorsa nel marzo 2012 presso il popolare Rione Sant’Alberto, in danno di un pregiudicato, ex sorvegliato speciale di P.S, della di lui moglie e dei di loro figli minori. In quella notte, alle ore 01:00 circa, le donne oggi arrestate, unitamente ad altri 4 di loro congiunti separatamente giudicati, dopo aver dato fuoco e scardinato con calci e pugni la porta di ingresso dell’appartamento, si introducevano armati di bastoni, un coltello ed un fucile ad aria compressa all’interno dell’abitazione. Subito il proprietario di casa veniva assalito e malmenato. In particolare, uno dei fratelli delle MANNONE, armato del fucile ad aria compressa, esplodeva al suo indirizzo un colpo che lo attingeva all’occhio sinistro. Nel contempo la madre delle due arrestate lo colpiva ripetutamente con calci e pugni, ferendolo anche al braccio sinistro con un coltello, mentre gli altri presenti lo colpivano con calci e pugni. L’uomo riusciva a fuggire ed a rifugiarsi nelle vicinanze presso l’abitazione di un suo conoscente. Lo stesso durante la sua fuga a piedi veniva inseguito da alcuni degli indagati a bordo di un’autovettura, riuscendo a far perdere le proprie tracce, nascondendosi all’interno di un cassonetto dei rifiuti. Nel frattempo, all’interno dell’abitazione, sia la moglie della parte offesa che uno dei bambini venivano percossi da MANNONE Veronica e MANNONE Loredana, con calci e pugni ed a colpi di bastone, mentre l’altro minore si dava alla fuga calandosi da un palo della luce prospiciente il balcone dell’abitazione. Soltanto l’intervento di personale di Polizia aveva costretto gli indagati a desistere dal protrarre le proprie condotte violente e ad allontanarsi frettolosamente dall’appartamento dei coniugi malmenati facendo perdere momentaneamente le proprie tracce. Solo grazie alle successive indagini condotte dalla Sezione Reati Contro la Persona, i responsabili di quella violenta aggressione erano stati individuati e denunciati all’A.G.
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