Inserita in Cultura il 14/01/2016
da Umberto Crispo
TRAPANI - FESTA DEI POPOLI IN SEMINARIO, DOMENICA LA CHIESA CELEBRA LA GIORNATA DEI MIGRANTI E DEI RIFUGIATI
Domenica prossima 17 gennaio si celebra la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. A Trapani si terrà una giornata-festa in Seminario che si aprirà alle ore 09.00 con la presentazione a cura del vescovo Pietro Maria Fragnelli. Seguirà una tavola rotonda per fare il punto sulla presenza dei rifugiati nel nostro territorio con gli interventi di Rita Scaringi, già responsabile dei Servizi Sociali del comune di Trapani che parlerà dei minori stranieri richiedenti asilo non accompagnati e di Carlo Sammartano, avvocato e membro della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezionale internazionale di Trapani. Quindi spazio a migranti e rifugiati che vivono nel nostro territorio: kosovari e rumeni ma anche giovani e famiglie dell’africa subsahariana. La mattinata si concluderà con una preghiera per la pace con testi delle tre religioni monoteistiche. Dopo il pranzo, nel pomeriggio, alle ore 16.00 protagonisti della giornata saranno i bambini e ragazzi dei nove centri di aggregazione della Caritas diocesana che presentano un recital sulla cura della “casa comune” ispirato all’enciclica di papa Francesco Laudato sii. Lo spettacolo è stato curato grazie alla guida degli educatori e dei volontari del Servizio Civile. Costumi e scenografie sono interamente realizzati con materiale riciclato. Contemporaneamente si terrà una mostra di manufatti artigianali creati dai bambini e dai ragazzi dei centri usando materiale di riciclo e verrà presentato. La giornata sarà moderata da Maria Rita Pecorella, presidente cittadina del CIF, il centro italiano femminile. La “festa dei popoli” è organizzata dagli Uffici Migrantes, Caritas, Laicato, Pastorale sociale e del lavoro in collaborazione con il CIF e il Movimento cristiano-lavoratori. “Il tema scelto ‘Non lasciamoci rubare l’ideale dell’Amore Fraterno’ tratto dall’enciclica di papa Francesco Evangeli Gaudium è carico di speranza – scrivono gli organizzatori - In questo tempo di conflittualità, noi cristiani insieme agli uomini di buona volontà, leviamo la voce profetica della carità e della fratellanza universale, dove la diversità è ricchezza e la convivenza una festa: tutti figli dell’unico Dio e Padre, Amico degli uomini!”.
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