Inserita in Cronaca il 14/01/2016
da Umberto Crispo
ROTARY CASTELLAMMARE DEL GOLFO - SEGESTA TERRE DEGLI ELIMI E LA MARCIA PER LA PACE. PIÙ DI MILLE I PARTECIPANTI, PROTAGONISTI I GIOVANI.
Costruire la pace è un obiettivo ambizioso. “ La Pace è dono di Dio e opera degli uomini. L’indifferenza e il disimpegno costituiscono una grave mancanza al dovere che ogni persona ha di contribuire, nella misura delle sue capacità e del suo ruolo che riveste nella società, al benessere comune, in particolare alla pace, che è uno dei beni più preziosi dell’umanità” Sono queste le parole pronunciate da Papa Francesco nel messaggio per la Giornata della Pace 2016. L’aumento dei conflitti ci fa riflettere molto sull’importanza della pace, della tolleranza, della democrazia, della libertà, dell’identità culturale in una quotidianità in cui, specialmente tra i giovani, lievito del nostro futuro, sembra si sia allentato il rapporto con le proprie radici, l’importanza di mettere in pratica la solidarietà in una realtà in cui la nuova povertà, le nuove ingiustizie e l’indifferenza sono davanti al portone delle nostre case. La pace è un valore che va costruito, tutelato giorno per giorno. La pace, la libertà, la democrazia sono i valori che fanno grandi gli uomini. In questi valori il RC di Castellammare del Golfo trova le ragioni di un “rinnovato stare bene insieme” e una solida base, quella dell’educare le nuove generazioni ad atteggiamenti di pace, per costruire un futuro migliore per tutti. Il RC progetta iniziative che promuovono la Cultura della Pace, la conoscenza “dell’altro”, la via del dialogo. Alla Marcia per la Pace, ideata e programmata dalla commissione tecnico scientifica dell´Associazione Diritti Umani ControTutte le Violenze aderisce e partecipa il Rotary Club di Castellammare del Golfo Segesta Terre degli Elimi, presidente Anna Maria De Blasi che crede fermamente in questi valori. Crede e condivide con i soci rotariani. La manifestazione, afferma la presidente del RC Anna Maria De Blasi, inquadrata nell´ambito del progetto "Insieme scegliamo la Pace", gode del patrocinio gratuito del Senato delle Repubblica, della Camera dei Deputati,dell´ A.R.S., della Prefettura di Trapani, della Questura di Trapani, del Tribunale di Trapani, della Croce Rossa Italiana e della Curia Vescovile di Trapani. Numerosi i partecipanti, provenienti da oltre 23 istituti della provincia, più di mille: alunni delle scuole elementari, delle scuole medie e delle scuole superiori con i loro insegnanti hanno sfilato con le bandiere della pace sotto un cielo limpido di una splendida giornata. In testa alla fila il Rotary Club di Castellammare del Golfo Segesta Terre degli Elimi seguito dall’Associazione COTULEVI e tanti tanti, bambini che hanno lanciato verso il cielo 500 palloncini colorati. La Marcia è partita dalla caserma "L. Giannettino", sede del 6° Reggimento Bersaglieri, all´interno della quale, grazie al supporto e alla collaborazione dell´Esercito, la fanfara dei fanti piumati ha suonato i brani più celebri del Corpo. È cosi che è stato dato il via alla manifestazione. Il corteo ha attraversato la via Fardella e le vie principali del centro storico della città di Trapani fino alla Cattedrale "San Lorenzo", dove è stata celebrata una solenne messa dal Vescovo di Trapani Mons. Pier Maria Fragnelli. Lungo l´itinerario si sono uniti alla manifestazione autorità civili, militari e religiose della provincia di Trapani: il Prefetto Leopoldo Falco il Questore Maurizio Agricola, il Comandante del 6° Reggimento Poma, il Presidente del Tribunale di Trapani Cavasino, il Comandante dei Vigili Urbani Biagio De Lio, i Sindaci di Erice, di Favignana, di Paceco e Trapani. Tutti insieme, come questo grande fiume di persone che ha attraversato le vie principali della città di Trapani, si può vincere l’indifferenza e amare la pace. È stata un’esperienza che ha gettato un ponte fra il mondo della scuola, il Rotary Club e le istituzioni locali, sensibilizzando sul tema della pace tra i popoli. Il Rotary è da sempre impegnato su questo fronte, approfondisce temi della legalità della pace-keeping in modo che i giovani possano essere il lievito di una nuova capacità di relazione fra e dentro i popoli.
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