Inserita in Cronaca il 12/01/2016
da Umberto Crispo
TRAPANI – TRIDUO IN ONORE DI FRA SANTO
Sabato prossimo 16 gennaio ricorre la memoria di Fra Santo di San Domenico, frate agostiniano trapanese dichiarato dalla Chiesa “venerabile”. Mercoledì prossimo inizia il triduo nella “sua” Chiesa: quella dell’Itria nel centro storico di Trapani con una tavola rotonda su un’affermazione attribuita al venerabile fra Santo, oggi di grande attualità: “onesto lavoro, giusto guadagno”. Sabato, giorno della memoria liturgica, la messa presieduta dal vescovo Pietro Maria Fragnelli. Di Seguito il programma del triduo e un breve profilo di Fra Santo di San Domenico
Fra Santo: una vita donata a Dio e ai poveri. Nell´anno giubilare straordinario delle misericordia, con la partecipazione del MLAC (Movimento Lavoratori Azione Cattolica), Gruppo Libero Artisti Trapani, ACLI (Associazione Cattolica Lavoratori Italiani) e del Gruppo artistico che ha curato il Musical "A storia miraculusa di Frati Santu). TRIDUO Mercoledì 13 Gennaio ore 18.00 Celebrazione Vespri ore 18.30 Tavola rotonda dal titolo: onesto lavoro, giusto guadagno (da un´affermazione di Fra Santo) Giovedì 14 e Venerdì 15 ore 17.30 Esposizione del SS Sacramento e Santo Rosario ore 18.00 Celebrazione dei Vespri Sabato 16 gennaio: ricorrenza del 288° anno della nascita al cielo di Fra Santo ore 09.00 apertura della Rettoria. Estemporanea di pittura a cura del "Gruppo Libero Artisti Trapani" ore 17.00 celebrazione Eucaristica presieduta da Sua Ecc. Mons. Pietro Maria Fragnelli - Vescovo di Trapani - ore 18.00 esecuzione di alcuni canti sulla vita di Fra Santo ore 18.30 Cena da condividere con diversi fratelli e sorelle in difficoltà Chi è il Venerabile Fra Santo da San Domenico: è un frate agostiniano, trapanese vissuto a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo (5 agosto 1655 - 16 gennaio 1728).Di umile estrazione sociale, al secolo Vito Antonio di Santo, Fra Santo prima di seguire la vocazione alla vita religiosa lavorava presso la sua bottega come calzolaio. Fra Santo era un grande innamorato del Signore; famosa è la sua frase: "Ai piedi di Gesù Eucaristia vi trovo la mia ricreazione". Era anche amico dei poveri tanto che anche dopo aver abbracciato la vita religiosa dei frati agostiniani, la Chiesa dell´Itria diventò un via vai di gente bisognosa che ricorrevano a lui per ricevere del pane o un pò di minestra. Sono passati quasi tre secoli dalla sua morte e la stessa Chiesa è cominciata ad essere nuovamente luogo in cui l´Adorazione Eucaristica e il ristoro dei poveri sono i due pilastri della nuova comunità religiosa che la abita, i servi di Gesù Povero guidati da Suor Maria Goretti.
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