Inserita in Sport il 25/01/2013
da redazione
TRAPANI CALCIO, SÌ PER 50 MILA
Alla fine l’atto è stato approvato con diciotto voti favorevoli. Al Trapani calcio andranno 50 mila euro annui, per tre anni, in cambio di servizi resi al Comune, più altri 30 mila euro per la cogestione dell’impianto sportivo dove il Trapani calcio si allena. A votare favorevolmente la delibera sono stati Giuseppe La Porta (gruppo Mps), i tre consiglieri di Futuro e Libertà, i tre della Lista Fazio, i tre del Partito Democratico, il presidente del consiglio comunale Peppe Bianco, Nino Bianco (lista Grande Trapani), Lamia, La Pica e D’Angelo del Pdl ed infine i socialisti. Tiziana Carpitella, Francesco Briale ed Andrea Vassallo hanno detto sì contribuendo, di fatto, così come il Pd e la Lista Fazio, a dare una mano d’aiuto all’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Vito Damiano.
La votazione è passata dopo che si stava profilando un’altra seduta dedicata interamente alla questione. In aula ormai si tocca con mano, anche se non si dice chiaramente, la tensione che c’è all’interno della già risicata maggioranza che dovrebbe sostenere il sindaco. A renderla ancora più evidente, come già successo nella scorsa seduta, sono gl i interventi del consigliere Giuseppe Guaiana il quale, a meno di dichiarazioni ufficiali, è ancora un esponente del Pdl. Anche ieri sera, in aula, è stato speso abbondante tempo su alcuni emendamenti presentati durante i lavori consiliari. Tre quelli presentati dal solo Guaiana e tutti bocciati.
Così come bocciato è stato l’emendamente presentato da Nicola Sveglia dell’Mps. Emendamenti, comunque, che al di là delle eventuali connotazioni politiche, avevano motivazioni più o meno condivisibili. Sveglia, ad esempio, proponeva la riduzione di 10mila euro del contributo tramite la sospensione degli ingressi omaggio che vengono concessi al Comune. Guaiana, invece, proponeva l’allargamento dei posti omaggio per le categorie svantaggiate ed è anche riuscito a trovare la convergenza, su questo specifico emendamento, dei Riformisti.
Al momento della votazione, se mai ce ne fosse stato bisogno, è apparsa in tutta la sua evidenza la difficoltà di dialogo che intercorre, per ora, fra pezzi del consiglio comunale ed Amministrazione comunale. E’ tempo di completare l’assetto della Giunta. E’ tempo che il sindaco Damiano trovi il modo per non impantanarsi. O per non farsi impantanare.
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