Inserita in Cronaca il 26/11/2015
da REDAZIONE REGIONALE
CAMPOBELLO DI MAZARA - SCARPETTE ROSSE E CANDELE ACCESE PER DIRE “NO” ALLA VIOLENZA SULLE DONNE
«Nonostante l’evoluzione della società abbia ormai garantito il raggiungimento della parità di genere in tutti gli ambiti, la violenza sulle donne resta purtroppo ancora un fenomeno aberrante su cui nessuno deve mai abbassare la guardia. Tutte le istituzioni pubbliche hanno dunque l’obbligo di contrastare fermamente questo preoccupante fenomeno mediante mirate azioni legislative, ma anche attraverso la cultura. Fondamentale è, dunque, il ruolo svolto in tal senso dalla scuola, istituzione che prima su tutte deve educare al rispetto reciproco e al rifiuto di ogni genere di violenza. Proprio per questo, oggi, è particolarmente significativo che siano stati gli alunni dell’Istituto comprensivo “L. Pirandello - S.Giovanni Bosco” i veri protagonisti di questa iniziativa con cui la comunità campobellese ha voluto dire Stop alla violenza sulle donne». È stato questo l’intervento del sindaco Giuseppe Castiglione durante la manifestazione promossa dalle associazioni CIF e Fidapa con cui, ieri, a Campobello, è stata celebrata la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, nell’ex chiesa dell’Addolorata, allestita per l’occasione con scarpe rosse, simbolo di questo importante appuntamento. Ad aprire l’incontro sono state la presidente di Fidapa, Vita Barbera, e la presidente del Cif, Enza Luppino, che hanno introdotto la riflessione sull’importante tema. È intervenuta inoltre l’assessore comunale alle Pari Opportunità Antonella Moceri, che ha messo in evidenza l’importanza, per la riuscita dell’iniziativa, della sinergia sviluppatasi nel territorio campobellese tra le due associazioni dedicate alle donne, CIF e Fidapa. Particolarmente suggestivo è stato il momento in cui gli alunni delle scuole elementari e medie hanno fatto ingresso nell’ex chiesa al buio con in mano delle candele accese. Attraverso canti, musiche e poesie i ragazzi hanno infine dato vita a un forte messaggio di non violenza».
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