Inserita in Cronaca il 23/11/2015
da REDAZIONE REGIONALE
COLTIVAVA PIANTE DI MARJUANA IN CASA: ARRESTATO DALLA POLIZIA OPERAIO ALCAMESE.
Che il mercato degli stupefacenti ad Alcamo sia florido e in continua crescita è dato da tempo assodato. Che il profilo dello spacciatore abbracci trasversalmente tante classe sociali, incrociando indistintamente giovanissimi, giovani ed adulti è stato inoltre dimostrato dai recenti arresti operati dalla Polizia nelle scorse settimane. Anche ad Alcamo lo stupefacente può però esser prodotto in casa, con notevole dispendio di risorse ed attrezzature e con tutti gli accorgimenti del caso: questa la “scoperta” fatta dagli agenti del Commissariato cittadino nella mattinata odierna, a seguito di una perquisizione locale. Alle radici del blitz antidroga che ha portato all´arresto in flagranza, nella mattinata di oggi, di Puccio Stefano, 34, operaio incensurato, per coltivazione di sostanza stupefacente, una certosina attività investigativa protrattasi per diversi giorni. Nell´abitazione dell´uomo, sita in periferia, gli agenti hanno infatti rinvenuto un vero e proprio vivaio, nel quale venivano coltivate 44 piante di marjuana. Gli “alberelli”, della lunghezza di circa un metro e trenta, erano stati collocati in una stanza dell´appartamento, attrezzata con un ventilatore, lampade allo iodio, condensatori e trasformatori di corrente, un aeratore, il tutto perfettamente funzionante. Perché le piante, munite di infiorescenze resinose, crescessero in fretta, occorreva non solo che venissero potentemente rischiarate alla luce delle grosse lampade ma che ne venisse anche concimato il terreno con l´ausilio di prodotti fertilizzanti, ritrovati nell´ambito della perquisizione del locale. Una vera e propria piantagione artigianale, che costituiva una sicura fucina di dosi droganti, sottratte al mercato illegale dello spaccio grazie al tempestivo intervento degli uomini del Commissariato. Un duro colpo ad una redditizia attività illegale, che si inserisce nel quadro di una costante repressione del fenomeno dello spaccio da parte della Sezione investigativa dell´Ufficio di Polizia. Il blitz nell´abitazione del Puccio è avvenuto nelle prime ore del mattino. Giunto presso l’abitazione e rintracciatolo, gli agenti lo hanno informato della necessità di procedere ad attività di perquisizione dei locali, avvedendosi immediatamente della presenza, all´interno della stanza da letto, di una piccola confezione di carta sigillata con del nastro adesivo. L´involucro conteneva circa 1,2 gr di sostanza stupefacente. All´interno di un armadietto sistemato nel medesimo ambiente, i poliziotti hanno ritrovato un bilancino di precisione ed un secondo involucro di carta contenente analoga sostanza per un peso di gr. 1.1 circa. Opportunamente interpellato in merito al rinvenimento, il PUCCIO si è trincerato dietro un imbarazzante diniego in ordine alla presenza di altro stupefacente all´interno dell´abitazione. Gli ambienti risultavano però pervasi da un forte odore di stupefacente e da uno strano ronzio di un aeratore, provenienti da un locale il cui accesso era assicurato da una porta chiusa con un lucchetto. Spalancata la porta, è quindi venuto alla luce un vero e proprio vivaio, costituito da rigogliose piante in piena fioritura. Condotto in Commissariato, il Puccio è stato tratto in arresto per coltivazione di sostanza stupefacente. Dopo le formalità di rito, l´arrestato è stato tradotto presso il Carcere di San Giuliano a disposizione dell´Autorità Giudiziaria e in attesa dell´udienza di convalida. Le piante sono state sottoposte a sequestro e custodite nei locali del Commissariato.
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