Inserita in Cronaca il 04/07/2013
da redazione
Mancato rilascio del Daniela L, il caso approda alla Camera
Il caso del peschereccio mazarese "Daniela L" approda alla Camera dei deputati. Su invito della presidente, Laura Boldrini, è stato infatti discusso a Montecitorio, alla presenza del vice presidente del parlamento libico, Ahmad Atigha, il problema del mancato rilascio del natante, sequestrato lo scorso ottobre dai miliziani cirenaici ad oltre 30 miglia a nord delle coste delal Libia. Alla riunine ha presto parte anche il presidente del distretto della pesca, Giovanni Tumbiolo, che ha chiesto anche l´intervento diretto del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il Capo dello Stato ha risposto attraverso il suo consigliere diplomatico, Stefano Stefanini, sottolineando il proprio impegno per giungere al rilascio del peschereccio, nonostante l´attuale fase di transizione politica che sta vivendo la Libia dopo la caduta del regime del colonnello Gheddafi.
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Commenti |
05/07/2013 - E´ semplicemente inaudito! Sbaglio o le regole internazionali sanciscono quale sovranità nazionale le antistanti acque rientranti nelle 12 miglia? Presumo, pertanto, che il sequestro da parte delle autorità libiche sia avvenuto in piene acque internazionali? Perchè le unità della M.M. non vigilano sulla corretta applicazione delle predette norme da parte delle unità libiche o tunisine che dir si voglia. Ancora una volta si palesa la debolezza dello Stato Italiano! (Vincenzo) |
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