Inserita in Politica il 19/11/2015
da REDAZIONE REGIONALE
MARSALA - AL TERMINE DI UNA SEDUTA FIUME, APPROVATI IL PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE E IL BILANCIO DI PREVISIONE
Dopo l’approvazione, il Sindaco Di Girolamo ha ringraziato i consiglieri, sia di maggioranza che d’opposizione, per l’impegno e la serietà profusi nell’adozione delle due delibere
Approvati dal Consiglio comunale di Marsala, presieduto da Enzo Sturiano, il Bilancio di previsione 2015 e quello pluriennale 2015/2017; nonché il Piano Triennale delle Opere Pubbliche. All’approvazione dei due importanti atti deliberativi si è pervenuti, stamattina, intorno alle 9,00, al termine di una seduta che ha avuto inizio ieri pomeriggio, intorno alle 16,00 e che si è protratta per tutta la notte. Malgrado qualche piccola scaramuccia, i lavori sono andati avanti con grande serietà e correttezza. Per la prima volta a Sala delle Lapidi il piano triennale delle Opere pubbliche è stato esaminato punto per punto con un botta e risposta fra consiglieri e tecnici comunali. Nell’ampia discussione hanno preso la parola i consiglieri Michele Gandolfo, Pino Milazzo, Giovanni Sinacori, Aldo Rodriquez, Eleonora Milazzo, Arturo Galfano, Antonio Vinci, Federica Meo, Letizia Arcara, Flavio Coppola, Daniele Nuccio, Pino Cordaro e Alessandro Coppola. Ad essi hanno risposto il Sindaco Alberto Di Girolamo, il suo vice Agostino Licari, gli assessori Anna Maria Angileri e Salvatore Accardi (presenti anche gli altri quattro assessori), il Segretario Generale Bernardo Triolo, i tecnici Francesco Patti, Luigi Palmeri, Giovanni Bua e il direttore di ragioneria, Nicola Fiocca. Al termine dell’analisi dei 152 punti del piano triennale delle OO.PP., la presentazione e l’approvazione a maggioranza di tre emendamenti. Subito dopo, esito positivo anche per la delibera contenente il piano triennale testé emendato con 15 voti favorevoli e 8 astenuti. Conclusa la votazione, il consigliere Alessandro Coppola ha dichiarato di lasciare la maggioranza per approdare nell’opposizione. Decisione sulla quale è stato invitato a riflettere da parte di Antonio Vinci, Giovanni Sinacori e Aldo Rodriquez. Terminata la fase propedeutica, il Consiglio ha dedicato la sua attenzione al Bilancio di previsione 2015 e pluriennale 2015/2017. Dopo la presentazione del Sindaco e del vice, e il parere favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti si è aperto un confronto nel quale hanno preso la parola Ginetta Ingrassia, Antonio Vinci, Rosanna Genna, Flavio Coppola, Giovanni Sinacori e Aldo Rodriquez. Poi la presentazione di un emendamento tecnico da parte della presidenza con il quale veniva disposto l’impinguamento del bilancio di 160 mila euro per assicurare dei contributi agli indigenti e un minimo di iniziative natalizie. L’emendamento ottiene il voto favorevole dell’Assemblea di Palazzo VII Aprile con 15 SI, 8 Astenuti e 1 contrario. Votazione di 16 SI, 7 Astenuti e 1 contrario per il bilancio che viene votato favorevolmente anche dal rappresentante del Movimento Cinque Stelle. Poi l’esecutività immediata dell’atto e la dichiarazione del Sindaco. “Ringrazio tutti i consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione – ha affermato Alberto Di Girolamo – per avere adottato un atto di fondamentale importanza per la nostra collettività. Manterrò gli impegni assunti e presto ci rivedremo in aula per trattare altre tematiche che interessano la Città”. Il pareggio finanziario complessivo del Bilancio, ammonta fra entrate e uscite a poco più di 203 milioni di euro. Tra le voci di spesa corrente, ammontanti a poco meno di 85 milioni di euro, quella più significativa è relativa alle somme per prestazioni di servizio che sono quasi 41 milioni di euro, seguita dalle spese per il personale. Previsti, inoltre, consistenti investimenti pari a quasi 52 milioni di euro finanziati con fondi comunitari e internazionali, con i mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti; nonchè fondi Jessica, avanzi di Amministrazione e fondi regionali e statali. Per le entrate, oltre a quelle derivanti da Pisu, Regione e Apq, sono previste quelle derivanti da avanzi di amministrazione, proventi tributari, contributi e dalla vendita di lotti e loculi cimiteriali.
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