Inserita in Cultura il 18/11/2015
da Umberto Crispo
PAROLA CHE SALVA. ANNO LITURGICO C
(Palermo / Pa, 17.11.2015) Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, coordinato dal nobile dott. Antonio di Janni e l’Accademia Nazionale della Politica, presieduto dal prof. Bartolo Sammartino, con l’alto patrocinio della Università degli Studi di Palermo, della Regionale Facoltà Teologica di Sicilia e la presenza del Rotary Club hanno presentato, a Palermo, presso l’Aula Magna della Regionale Facoltà Teologica di Sicilia in Corso Vittorio Emanuele, l’opera di Michele Antonino Crociata (castellammarese, storico e teologo, cavaliere del SMOC), “Parola che Salva. Anno - Liturgico C” che segue le altre pregevoli opere che, invece, riguardavano l’Anno Liturgico “A” e l’Anno Liturgico “B”. Hanno portato i saluti, tra gli altri, gli organizzatori dell’evento il Presidente Nazionale dell´Accademia della Politica prof. Bartolomeo Sammartino e il Delegato SMOC Nobile Dott.Gran Croce Antonino Di Janni, ed i coorganizzatori il Magnifico Rettore dell´Università di Palermo Prof. Ing. Fabrizio Micari e il Preside della Facoltà Teologica di Palermo Mons. Francesco Lo Manto. Ha relazionato Mons. prof. Rosario La Delfa. Nel suo saluto introduttivo, il delegato vicario del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio per la Sicilia il nobile dott. Antonio Di Janni ha sottolineato come «questo libro di "itinerari dalla liturgia" offra, per ogni domenica dell´anno "C", una personale riflessione ed un equilibrato ed incisivo lavoro di catechesi. Il volume, frutto dell’impegno intellettuale costante del cavaliere dello SMO Costantiniano di San Giorgio Michele mons. Crociata, favorisce la meditazione personale, e da indicazioni per il confronto in gruppo, per valorizzare la Parola in famiglia e per vivere qualche attenzione particolare nel corso della settimana. La proposta si colloca in piena sintonia con il cammino di evangelizzazione della Chiesa e si offre come aiuto ai singoli credenti e ai gruppi ecclesiali per riscoprire il volto umano di Dio». E continua il dott. Di Janni «senza domande, quelle che ciascuno di Noi, si porrà, con certezza, dopo una attenta e vissuta lettura del volume, la Scrittura non parla. Non sempre è facile, però, riuscire a formulare gli interrogativi pertinenti. Raramente davanti a un testo evangelico ci chiediamo: ciò che viene detto, in rapporto a che cosa va compreso? A quale invito risponde il brano? Eppure, individuare, con la guida di mons. Michele Crociata, la domanda che fa da perno al racconto aiuta a fornire le coordinate giuste per vedere più in profondità. Il volume si propone di suggerire un itinerario di comprensione lasciandosi condurre, nello scandaglio del testo evangelico, dalla liturgia della Chiesa con i suoi continui rimandi alle Scritture. È un dato acquisito dalla tradizione: l´intelligenza della Parola si sviluppa nella convergenza tra l´esperienza di fede della comunità ecclesiale e la domanda più personale dei cuori. E con queste certezze e con queste profonde convinzioni personali, che nel ringraziare l’amico e socio mons. Michele Crociata, vi invito alla lettura, affinchè la parola possa diventare, nel nostro vissuto quotidiano, agire». Concludendo il suo intervento il dott. Di Janni ha presentato il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio definendolo come « un Ordine Equestre le cui origini, per tradizione, risalgono all’Imperatore Costantino, dopo l’apparizione della Croce ad Saxa Rubra, ed è pertanto considerato uno dei più antichi ordini cavallereschi. Si propone la propagazione della Fede e la glorificazione della Croce. Dà il suo contributo d’azione e di attività nelle opere dell’Assistenza Sociale e Ospedaliera. L’attuale Gran Maestro è S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Castro e Capo della Real Casa. Lo Stato Italiano ha riconosciuto formalmente la legittimità dell’Ordine e, dal 1963, autorizza i cittadini italiani a fregiarsi delle decorazioni del medesimo ai sensi dell’art. 7 della Legge 178 del 3 marzo 1951. L’Ordine è altresì iscritto alla Cancelleria del Tribunale di Napoli nel registro delle persone giuridiche». Il testo è preceduto da una prefazione di mons. Rino La Delfa, da una magnifica lettera di Sua Altezza Reale il Principe Carlo di Borbone Due Sicilia, Duca di Castro e Gran Maestro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, da una lettera del cardinale Domenico Calcagno, presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Santa Sede, e da una pregevole post fazione del prof. dott. cav. Antonio Fundarò, storico, giornalista e scrittore nella quale, tra l’altro, si legge «Parola che Salva, titolo del libro, si fondano su questo: la fiducia in Dio che «ci permette di alzare la testa e ricominciare, con una tenerezza che mai ci delude», e la fiducia nei tanti uomini e donne dal cuore acceso che seminano luce nel mondo. Su questa doppia fiducia si fonda la speranza tenace che l´unico potere davvero vincente nel mondo è la forza dell´amore. «So che ci aspettano carnivore tenebre, ma so anche che nulla potranno contro l´amore». In questo volume siamo invitati a cercare ragioni di speranza dove molti hanno ritrovato la speranza e la voglia di vivere. La speranza è sempre piena di attesa e piena di farsi carico degli altri, del prendersi cura, per costruire un mondo segnato di fraternità, di giustizia, di pace. Ad maiora semper caro Monsignore, e buona lettura a quanti inizieranno, con questo volume, un percorso nuovo della loro vita». Antonio Di Janni
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