Inserita in Cronaca il 03/07/2013
da redazione
La Capitaneria di porto di Trapani salva due naufraghi a largo di Marettimo
L’allarme è scattato alle 18.07 di ieri a seguito di una telefonata tramite il numero blu unico nazionale per le emergenze in mare 1530. A lanciare l’allarme il conducente di una barca di 12 metri in vetroresina che navigava verso l’isola di Marettimo insieme ad un amico: la richiesta era di soccorso immediato. Il piccolo tender al largo di Punta Troia dell’Isola di Marettimo imbarcava acqua ed era in procinto di affondare.
La chiamata, raccolta dai militari della Centrale Operativa del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto di Roma veniva smistata alla Sala Operativa della Capitaneria di porto di Trapani
Immediatamente veniva disposta l’uscita della motovedetta SAR CP 849 da Trapani e del Gommone GC B86 da Marettimo. Contestualmente, grazie all’ausilio del sistema di monitoraggio del traffico navale in dotazione alle Capitanerie di porto, la Sala Operativa della Capitaneria di porto di Trapani individuava in zona operazioni uno yacht di bandiera estera che veniva prontamente dirottato per la ricerca dei naufraghi.
Dopo pochi minuti, lo yacht comunicava alla Sala Operativa della Capitaneria di porto di Trapani di aver avvistato i naufraghi e di averli presi a bordo. Giunte sul posto le unità navali della Guardia Costiera, la motovedetta CP 849 trasbordava i due naufraghi e dirigeva verso il porto di Trapani.
I due diportisti infreddoliti ed impauriti non hanno necessitato di cure mediche.
La Capitaneria di porto di Trapani ha aperto una inchiesta per accertare le cause del sinistro.
L’evento dimostra come la tempestività nelle operazioni di soccorso sia l’elemento fondamentale per la buona riuscita delle stesse.
Si ricorda che il numero blu (gratuito) per le emergenze in mare 1530 è attivo 24h su 24h e consente a chiunque si trovi in difficoltà in mare di essere messo in contatto con la Capitaneria di porto più vicina in qualsiasi momento.
|
|
|
|
|
|
|