Inserita in Cronaca il 28/10/2015
da Gaetano Maria Messina
I RAGAZZI DELL’“OASI DI TORRETTA” ADOTTERANNO LA STATUA DEL CRISTO REDENTORE
I ragazzi del centro socio-sanitario “L’Oasi di Torretta” adotteranno la statua del Cristo Redentore ubicata all’ingresso di Campobello, sulla statale 115 che collega il paese con Mazara del Vallo. L’iniziativa è stata comunicata al sindaco Giuseppe Castiglione dal presidente della struttura Giuseppe Signorello, lunedì scorso, durante una visita al monumento realizzato dall’artista castelvetranese Lia Vassalli, deceduta nel 2009. Nel corso della sua vita, Lia Vassalli si è infatti dedicata con grande spirito di solidarietà ai disabili dell’Oasi, fondando il laboratorio di ceramica che a tutt’oggi rappresenta il fiore all’occhiello dell’associazione e organizzando corsi per la preparazione degli operatori del Centro diurno. All’incontro di lunedì sono stati presenti anche l’arciprete don Nicola Patti, che ha benedetto la statua coinvolgendo i presenti in un momento di preghiera, la coordinatrice delle attività sociali del centro Enza Bello e alcuni operatori. Il sindaco Giuseppe Castiglione ha espresso parole di grande apprezzamento nei confronti del rag. Signorello, degli operatori e di tutte le figure professionali quotidianamente impegnate a supporto dei ragazzi dell’Oasi, associazione nata nel 1994 e che ha, tra le proprie finalità, quella di favorire l’adattamento sociale, l’autonomia e l’integrazione delle persone disabili, anche in grave situazione di handicap, facilitando la loro partecipazione attiva all’interno dei processi riabilitativi ed evitando qualsiasi forma di chiusura e di isolamento. Nella struttura, di cui è direttore sanitario il dott. Antonio Ferro, trovano infatti assistenza tra il Centro Diurno e il Centro di Riabilitazione circa 100 ragazzi seguiti giornalmente da 25 operatori qualificati. «Accolgo di vero cuore – ha dichiarato il sindaco Castiglione – l’iniziativa dei ragazzi dell’Oasi di Torretta che stanno dimostrato grande affetto nei confronti dell’artista che ha realizzato il Cristo Redentore, ma anche grande senso civico. Prendendosi cura dell’opera e del sito che la ospita lanceranno infatti a tutta Campobello anche un grande messaggio di amore e di attaccamento al territorio. Rivolgo un plauso a tutta la struttura che oggi ha dato un importante segnale alla nostra comunità».
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