Inserita in Cronaca il 10/10/2015
da REDAZIONE REGIONALE
QUESTURA DI TRAPANI - ARRESTO DI SORVEGLIATO SPECIALE PER GUIDA CON PATENTE REVOCATA
Dopo i recenti arresti per spaccio di sostanza stupefacente, altro brillante risultato operativo è stato messo a segno dagli uomini del Commissariato di P.S. di Alcamo. A farne le spese, questa volta, un noto pregiudicato alcamese con precedenti, tra l’altro, per rapina, estorsione e spaccio. Noncurante dei controlli cui era sottoposto e pur avendo subito la revoca della patente da oltre dodici anni, l’uomo da giorni circolava per Alcamo alla guida della sua autovettura, priva peraltro di copertura assicurativa. Una condotta che, in spregio alle filtranti prescrizioni previste dalla misura di prevenzione, era diventata pressoché abituale. Per questa ragione, nella mattinata di ieri Mistretta Antonino, in atto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel Comune di Alcamo, è stato tratto in arresto in flagranza di reato da personale della squadra investigativa del Commissariato di P.S. di Alcamo. Nell’ambito di una certosina attività di indagine, gli agenti ne hanno infatti monitorato i continui spostamenti, documentando plurime violazioni alle prescrizioni imposte dalla misura cui era sottoposto. Così, nella mattinata di ieri, a seguito di un accurato pedinamento, l’uomo è stato infine bloccato in pieno centro urbano mentre circolava liberamente alla guida dell’autovettura. Accertato che il veicolo era inoltre privo di copertura assicurativa, si è proceduto a sottoporlo a sequestro ai fini della successiva confisca. Al pregiudicato è stata contestata la violazione della prescrizione di vivere onestamente rispettando le leggi, concretizzatasi nell’essersi posto alla guida di un veicolo, privo di copertura assicurativa, con patente revocata. Reato per il quale il nuovo codice delle misure di prevenzione prevede un cospicuo aggravamento sanzionatorio, rispetto alla simile norma del codice della strada, allorché il fatto sia commesso da un soggetto sottoposto in via definitiva alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Dopo le formalità di rito ed in attesa dell’udienza di convalida, il pregiudicato è stato tradotto presso il carcere di San Giuliano in Trapani a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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