Inserita in Politica il 07/10/2015
da REDAZIONE REGIONALE
FALSE COOPERATIVE, IL SEN. GIOVANNI MAURO (FI) PRESENTA UN´INTERROGAZIONE.
Richiedere l´intervento dei Ministeri competenti per monitorare e arginare, fino a completa soluzione, il fenomeno delle false cooperative che drogano il mondo imprenditoriale con una concorrenza sleale nei confronti di quelle imprese efficienti che, invece, rispettano le regole, pagano le tasse e tutelano i diritti dei lavoratori. E´ lo scopo di un´interrogazione parlamentare che il senatore Giovanni Mauro, commissario e portavoce di Forza Italia in provincia di Ragusa, ha presentato martedì sostenendo la campagna “Stop alle false cooperative” organizzata dall´Alleanza delle Cooperative Italiane. “Avevo già aderito alla campagna – racconta Mauro – decidendo di partecipare alla raccolta firme in un banchetto presente lo scorso 25 settembre alla Fiera Agroalimentare Mediterranea di Ragusa, quando uno dei responsabili mi ha illustrato la questione. Apporre la mia firma non mi è sembrato sufficiente e ho subito pensato che fosse necessario occuparsi della faccenda con un atto parlamentare”. “Sono fermamente convinto che il sistema delle cooperative rappresenta un ottimo modo per fare impresa – aggiunge il senatore – a patto, tuttavia, che vi sia parità di condizioni per garantire una sana competitività tra queste realtà che, normalmente, sanno coniugare attività economica, solidarietà, mutualità e partecipazione dei soci. Purtroppo, l´esistenza delle cosiddette ´cooperative spurie´, cioè quelle che con diversi escamotage, per esempio consigli di amministrazione fittizi o amministratori riconducibili a dei prestanome, inquina il mercato perché queste sono in grato di offrire servizi a prezzi troppo bassi, a discapito dei diritti dei lavoratori o eludendo il fisco”. “L´interrogazione che ho presentato – conclude Mauro – punta a interessare della faccenda il Ministro del Lavoro e il Ministro dell´Economia, chiedendo loro come intendono intervenire per fare in modo che il problema venga risolto”.
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