Una rivoluzione di riti e ritualità che scompone di quella troppa rigidezza l’antico protocollo che già papa Giovanni Paolo II aveva iniziato a corrodere.
Papa Bergoglio, a 100 giorni dall’elezione al soglio pontificio, conquista anche la fiducia dell’86% dei siciliani: è uno dei dati più significativi che emerge dall’indagine condotta dall’Istituto Demopolis.
L’apprezzamento cresce al 97% tra i cattolici e raggiunge il 66% nel segmento composto da non cattolici e non credenti.
Elemento, quest’ultimo, con un solo precedente negli anni più intensi del Pontificato di Giovanni Paolo II.
«L’impatto di Papa Bergoglio sull’opinione pubblica siciliana risulta straordinario. A colpire maggiormente cristiani e non credenti – sostiene il direttore di Demopolis Pietro Vento – contribuiscono la spontaneità ed il linguaggio del Papa, evidenziati dall’80% degli intervistati; ma anche la semplicità e la vicinanza alla gente, citata da oltre 7 intervistati su 10. Incide significativamente, per il 67%, anche l’attenzione mostrata in questi primi mesi verso i più deboli».
Più di nove siciliani su dieci apprezzano la scelta, per la prima volta nella storia, del nome “Francesco”. E la conferma viene anche dalle parole del Pontefice fino ad oggi maggiormente apprezzate: “Come vorrei una Chiesa povera e per i poveri!”… Due sono, fra gli altri, i gesti e gli eventi che hanno
colpito maggiormente i siciliani intervistati dall’Istituto Demopolis in questi 100 giorni: l’incontro storico tra i “due Papi” (75%) e la lavanda dei piedi ai giovani detenuti il venerdi santo (53%).
«I primi mesi di Pontificato – aggiunge Pietro Vento - stanno già incidendo sul rapporto tra opinione pubblica e Chiesa Cattolica: dopo un periodo di crisi, la fiducia nella Chiesa torna a crescere e si attesta oggi in Sicilia al 68%, 5 punti sopra la media nazionale rilevata dall’Istituto Demopolis in una ricerca per il settimanale Famiglia Cristiana».
Crescono intanto le aspettative verso il nuovo Pontificato: se poco più di un quarto degli intervistati appare comunque scettico, i due terzi dei siciliani sono convinti che Papa Francesco contribuirà ad un profondo rinnovamento della Chiesa.
L’indagine è stata condotta dall’Istituto Nazionale di Ricerche Demopolis su un campione di 800 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione siciliana maggiorenne, stratificato per genere, fascia di età ed area geografica di residenza (rilevazione cati-cawi, giugno 2013). Direzione di Pietro Vento con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone.
Approfondimenti e metodologia completa sul sito www.demopolis.it