Inserita in Cronaca il 03/09/2015
da REDAZIONE REGIONALE
LIONS CLUB TRAPANI - VIOLA DI MARE
Si è svolto l’altra sera presso l’Hotel Tirreno di Pizzolungo in una gradevolissima cornice vicino al mare, un’altro evento del programma annuale del Lions Club di Trapani. Anche questa volta si è trattato di un appuntamento culturale ed in particolare della piece teatrale “Viola di Mare”, tratta dal romanzo Minchia di Re di Giacomo Pilati. Il libro del noto giornalista e scrittore trapanese è stato sapientemente “tradotto” in versione teatrale dall’attrice Isabella Carloni che è anche autrice della trasposizione recitata. La vicenda narrata, prende spunto da una storia realmente accaduta nel nostro territorio più di un secolo fa, un curatolo di una cava di tufo nato nel 1868 che era stato donna nei primi 24 anni della sua vita, poi con uno stratagemma burocratico innescato da qualche segreto da coprire sostenuto da qualche piccolo o grande ricatto, la nostra donna – Pina – diventa uomo – Pino - e si sposa addirittura in chiesa con una donna. Lo scrittore ha tenuto a sottolineare però, quando è stato invitato a prendere la parola dal Presidente Massimo Catania, che egli ha creato totalmente la storia narrata nel libro, ancorandosi semplicemente allo spunto iniziale fornitogli da questa storia raccontata come una leggenda sull’isola di favignana e da lui appresa per caso, ma verificata in seguito con attente ricerche sia orali che scritte. Il libro è interessantissimo la trasposizione teatrale è veramente toccante ed in alcuni passaggi veramente “lirica”. Il Presidente Massimo Catania nel suo breve discorso conclusivo ha ringraziato l’autore del libro e Isabella Carloni per la straordinaria interpretazione. Ha inoltre, ringraziato il numeroso pubblico intervenuto, tutti gli amici e le amiche Lions che hanno partecipato e soprattutto quanti hanno contribuito con la loro fattiva opera alla realizzazione dell’evento, sottolineando che, ancora una volta, il Lions di Trapani ha adempiuto, concretamente e fattivamente, ad uno dei suoi scopi sociali più importanti per la cittadinanza trapanese, quello di “partecipare attivamente al benessere civico, culturale, sociale e morale della comunità”.
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