Inserita in Politica il 15/06/2013
da redazione
Addio al Consiglio Provinciale l´Ente lo gestisce il commissario
Ore 16.00, ultimo giorno di riunioni per il Consiglio Provinciale di Trapani. Si chiude, non mestamente ma certamente con un pizzico di amarezza per i trenta consiglieri provinciali, una pagina politico-istituzionale che ha caratterizzato la vita amministrativa di questo territorio e di tutta la terra di Sicilia.
Con la soppressione dell’Ente Provincia, disposta (ma ancora in fase di studio) dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, si chiude anche lo spazio di vita democratica rappresentato dal consiglio provinciale.
Ora l’Ente Provincia Regionale di Trapani è retto soltanto dai dipendenti ancora in servizio (in attesa di capire che fine faranno) e dal Commissario Straordinario inviato dalla Regione, il dottor Darco Pellos. Il consiglio provinciale ha tenuto ieri pomeriggio l’ultima seduta in assoluto.
E’ stato un pomeriggio triste ma all’insegna della consapevolezza, quello che ha visto i consiglieri presenti salutarsi. Appassionato, particolareggiato ed anche critico l’intervento di commiato del Presidente Peppe Poma (così come quelli dei capigruppo e degli esponenti di tutti i gruppi politici) che ha anche tracciato il bilancio, positivo, dell’intensa e puntuale attività istituzionale svolta dall’Aula nel quinquennio luglio 2008 – giugno 2013. “Abbiamo agito nella speranza – ha detto - di essere riusciti a lasciare il segno di una presenza improntata soltanto a servire la nostra terra.
Con l’abolizione delle Province però – ha aggiunto Poma, citando anche un articolo del Prof. Silvio Mazzarese, (Presidente del Polo Territoriale Universitario di Trapani) – la Regione Siciliana ha compiuto un vero e proprio salto nel buio le cui conseguenze cominciano a essere drammatiche in termini di mantenimento dei servizi ma anche dei livelli occupazionali e del rispetto delle scadenze retributive. Sta via via prendendo corpo, infatti una nuova e anomala forma di dissesto determinato dal totale o parziale taglio dei trasferimenti delle risorse che non consente nemmeno la copertura finanziaria delle spese obbligatorie e necessarie per assicurare lo svolgimento dei compiti istituzionali.
Basta guardare i titoli dei giornali di queste ultime settimane per accorgersi dell’incertezza che grava sulla sopravvivenza dell’Airgest e dell’aeroporto, della MegaService (nonostante qualche positiva notizia che sembra giungere da Palermo in queste ore), del Consorzio Universitario di Trapani, della FuniErice, di prestigiosi Enti quali la Fondazione Orestiadi di Gibellina, il Luglio Musicale Trapanese, la Biblioteca Fardelliana, nonch´ degli istituti scolastici provinciali: Ottici e Corallai di Trapani ed il Liceo Linguistico “Del Giudice” di Marsala”.
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