Inserita in Cronaca il 21/08/2015
da REDAZIONE REGIONALE
CARABINIERI E DIREZIONE TERRITORIALE DEL LAVORO, CONTRASTO AL CAPORALATO ED EMERSIONE LAVORO NERO IN AGRICOLTURA
SCOPERTI 10 LAVORATORI IN NERO SU 19 PRESENTI, SANZIONI AMMINISTRATIVE PER OLTRE 46.000€.
Trapani, venerdì 21 agosto 2015. I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale di Trapani, insieme agli Ispettori del Lavoro civili e su impulso del Direttore Territoriale del Lavoro, nell’ultima decade hanno intensificato i controlli finalizzati all’individuazione di caporali in agricoltura e all’emersione del lavoro nero ivi impiegato. I militari hanno in corso gli approfondimenti investigativi del caso, ma nel frattempo sono state scoperte diverse posizioni in nero. I controlli si sono svolti in tutto il territorio con particolare riguardo ai territori di Calatafimi, Petrosino e Mazara del Vallo. Sono stati attivati, per la loro fondamentale funzione, i Comandanti delle Stazioni Carabinieri che davano conferma della verosimile presenza di manodopera straniera impiegata illecitamente in agricoltura presso alcuni fondi. Delineato il piano di azione e fatte precedere alcune osservazioni preventive, si sono decisi gli interventi curando di bloccare le possibili vie di fuga. Anche in questa occasione i risultati non si sono fatti attendere e così gli operanti hanno nel complesso: - controllate 5 aziende e verificate 19 posizioni lavorative; - scoperto n. 10 lavoratori in nero sui 19 presenti; - contestate sanzioni amministrative per complessivi 46.505,00€; Nel particolare in: - una prima azienda agricola, nell’agro di Calatafimi, venivano controllati a raccogliere pomodori 8 lavoratori, di cui al controllo 3 erano “in nero”, tutti italiani; - una seconda azienda agricola, nell’agro di Petrosino, venivano scoperti 3 lavoratori “in nero” su 3 presenti in tenti nella raccolta di pomodori, di cui 1 marocchino, 1 tunisino e 1 italiano; - una terza azienda agricola, a Mazara del Vallo, si riscontrava la presenza di 2 lavoratori “in nero” su 2 presenti intenti nella raccolta di broccoli: 1 del Burkina Faso e 1 tunisino; - una quarta azienda agricola, ancora a Mazara del Vallo, in cui venivano sorpresi 2 lavoratori “in nero” su 2 presenti: 1 rumeno e 1 tunisino.
A nessuna di queste aziende agricole veniva applicata la sospensione dell’attività imprenditoriale per la circolare 33/2009 del Ministero del Lavoro che così dispone al fine di preservare il raccolto, altrimenti soggetto a deperimento: sono state applicate quindi solo le sanzioni amministrative conseguenti.
Anche in quest’occasione abbiamo avuto il 100% del lavoro nero emerso in tre casi particolari. Il sospetto è che spesso la presenza dei caporali, laddove si scoprano, sia alimentata dalla mancanza di scrupoli di alcuni imprenditori interessati unicamente ad evadere le dovute contribuzioni del lavoratore e a pagare meno lo stesso.
I controlli proseguiranno intensi nei prossimi giorni con la variazione di luoghi ed orari.
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