Inserita in Tempo libero il 18/08/2015
da REDAZIONE REGIONALE
TEATRI DI PIETRA - ULTIMA REPLICA DI INCANTO SCANTU AL TEMPIO DI HERA
A Selinunte si conclude sabato 22 con Mario Incudine e Moni Ovadia
www.teatridipietra.org; http://teatridipietrasicilia.blogspot.it/
Ultima settimana per la programmazione di Teatri di Pietra Sicilia che mercoledì 19 agosto alle ore 21.15 porta l’ultima replica di “Incanto Scantu” al Tempio di Hera di Selinunte. Lo spettacolo tratto da Franco Scaldati, Ovidio, Mircea Eliade, che ha debuttato quest’anno proprio nel circuito Teatri di pietra Sicilia, è firmato nella drammaturgia da Petrokos Usaja, mentre le coreografie e la regia sono di Aurelio Gatti. In scena, in uno spazio forse museale (come tanti ridotto a “non luogo”) due donne statue, due donne viventi, un musicista, un terzo e forse un altro. Una distesa d´acqua non distante. I personaggi non rappresentano nessuno, sono astrazioni dell’uomo che non riesce più a vedere e a sentire “l’invisibile” che ha rotto i contatti con il metafisico, o con Dio, o semplicemente con la propria storia, e non sa più essere felice. Non sono testimoni perché non c´ è l´ idea di futuro o di passato, di slancio o di ritorno, perché è smarrito il punto di partenza. I personaggi in scena (Marta Cirello, Tiziana D´Angelo e l’allievo di Franco Scaldati, Salvatore Pizzillo) sono i protagonisti di un mondo disarticolato e insignificante, tanto intriso di quotidiano da non poter – più – accostarsi al reale. Per ritornare alla realtà bisogna rifarsi al mito che non è il contrario della realtà, ma il racconto/ rivelazione di qualcosa avvenuto all´essere.... Il mito che non è stato abolito del tutto, che è stato cacciato nelle oscure zone della psiche, o in attività secondarie e irresponsabili della società, diventa il tramite per ritrovare il reale. I linguaggi di questa messinscena sono la musica (originali eseguite dal vivo dallo stesso autore, Lelio Giannetto), un idioma teatrale intriso di dialetto tutto suono, fragore, cose, azioni, e una lingua antica simile a quella che immaginiamo fosse di Omero (quello di Franco Scaldati), il verso omerico e di Ovidio, la fisicità degli interpreti . «... Con le parole puoi uccidere o anche salvare, puoi comunicare o evocare formule magiche, a patto che le parole poi svaniscano, che tornino a essere suono» ha affermato Franco Scaldati .... e quindi il reale. Amici della Musica S.Cicero //Curva Minore //Mda Produzioni Danza INCANTO SCANTU da Franco Scaldati, Ovidio, Mircea Eliade drammaturgia Petrokos Usaja regia e coreografia Aurelio Gatti musiche originali eseguite dal vivo Lelio Giannetto con Marta Cirello, Tiziana D´Angelo e Salvatore Pizzillo IMPORTANTE: Si comunica che il Teatro Garage di Genova ha ANNULLATO la tournée nazionale dello spettacolo “Medea” con Barbara De Rossi previsto, per il circuito Teatri di Pietra, a Selinunte e Castellammare del Golfo. A Selinunte lo spettacolo sarà sostituito sabato 22 agosto con una messa in scena di altrettanto prestigio: “Anime migranti - parole di cartone”, operina per voci recitanti e orchestra popolare di Mario Incudine e Mariangela Vacanti, con Moni Ovadia, Mario Incudine e Annalisa Canfora per la regia di Moni Ovadia e Mario Incudine.
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