Inserita in Tempo libero il 13/08/2015
da REDAZIONE REGIONALE
EVENTI PETROSINO ESTATE 2015. LUNEDÌ SERA ´CANTANO SULLA COLLINA´
Il cartellone estivo, Petrosino Estate 2015, martedì 18 agosto, vedrà protagonista in piazza Biscione la grande musica di Max Gazzè con il suo Coast to Coast Live Tour 2015. Intanto, gli eventi dell’estate petrosilena proseguono questa sera, in piazza Biscione, dalle ore 21:30, con Canti&Musiche siciliane dell´Ass. Diapason e venerdì 14 agosto, con il Ferragosto in Spiaggia, musica e grigliata a cura dell´A.S.D. Mare Club Biscione. Lunedì sera, presso l’Oasi Zone, dalle ore 21.30, l’Associazione Culturale MusicaeArti proporrà “Cantano Sulla Collina”; una serata con il giornalista e scrittore Giacomo Di Girolamo, già autore di “Cosa Grigia” e “Matteo Messina Denaro - L’invisibile”, che leggerà il suo ultimo lavoro “Dormono sulla Collina” alternandosi con i brani e la musica d’autore di Ninni Arini. “Un libro “Dormono sulla Collina” che è una Spoon River d´Italia dal 1969 ad oggi, in cui il paese lo raccontano gli uomini che sono passati di qui, quelli che hanno fatto la storia o che l´hanno subita. Gli uomini che tutto sapevano e nulla rivelarono. Gli uomini che nulla sapevano e tutto rivelarono. Uomini magniloquenti, uomini magnifici, uomini miserabili. Uomini piccoli e piccoli uomini. Volti imperiosi e notissimi, volti arcaici, che hanno fatto un qualche frammento di storia, anche se nessuno lo sa. Sono le loro voci a fare la storia. Dov´è Pino Pinelli, l´uomo che non voleva volare? Dov´è il poeta, Giuseppe Ungaretti? S´illumina ancora di immenso? Dove sono Anna Magnani, quelli di Piazza della Loggia, le vittime del terremoto dell´Aquila? Dove il piccolo Samuele di Cogne, dove Marco Pantani, dove Giulio Andreotti? Il generale Dalla Chiesa? Dormono, dormono sulla collina. E non solo loro. Programmi televisivi, bombe che esplodono, decreti legge. Anche gli oggetti. Gli oggetti sono così silenziosi, ma sanno tutto di noi, e fanno la storia. Anche loro: dormono sulla collina. Non è infatti un caso che la prima "voce" di questo coro non sia umana: a parlare è la Bomba di Piazza Fontana. È uno degli innumerevoli inizi italiani e a cantarlo è un ordigno capace di segnare l´immaginario di quell´Italia che possiamo in modo equivoco definire "contemporanea"”.
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