Inserita in Cultura il 11/08/2015
da REDAZIONE REGIONALE
CAMPOBELLO ED ERACLEA - TEATRI DI PIETRA
Giro di boa per di Teatri di Pietra Sicilia che questa settimana inizia a concludere la sua programmazione in alcuni dei dieci siti siciliani coinvolti nella rete nazionale, ideata per promuovere il patrimonio storico e artistico escluso dai grandi flussi turistici attraverso lo spettacolo dal vivo. Due gli spettacoli in programma mercoledì 12 agosto: teatro nella provincia di Agrigento e danza nella provincia di Trapani. CAVE DI CUSA – CAMPOBELLO DI MAZARA Mercoledì 12 agosto alle ore 21.15 le Cave di Cusa di Campobello di Mazara (cave di pietra in uso fino al IV secolo a.C. da cui venne estratto il materiale per le costruzioni di Selinunte) ospiteranno lo spettacolo di danza “Anemos” del coreografo Muvula Sungani che vede in scena, tra gli altri, la danzatrice Emanuela Bianchini. Il viaggio fantastico è l’espediente usato in questa nuova opera del coreografo italo- africano per raccontare alcune storie che dall’interno di se stessi, portano verso un’isola immaginaria dove tutte le culture si incontrano. Questo percorso onirico e multietnico parte dalla ricerca della conoscenza di quelle forze che creano le più importanti e suggestive atmosfere musicali dando vita alla complessa “macchina” delle emozioni umane, intesa sia nella sua accezione individuale che collettiva. L’idea è quella di un percorso nel mito che dalla Magna Grecia, ovvero il sud Italia con i suoi ritmi e le sue tradizioni, si tuffa nel Mediterraneo e raggiunge le spiagge di altri continenti, miscelando la physical dance con le danze popolari e le danze africane. La base di partenza sono gli spettacoli Etnika e Fantasia a cui vengono aggiunte molte nuove coreografie. “Uomo, conosci te stesso, e conoscerai l’Universo” dicevano gli antichi; e fra l’uomo e i luoghi di origine tutte le storie e le antiche leggende sembrano stabilire legami e analogie indissolubili. Una discesa in se stessi, quindi, dove i luoghi della mente diventano luoghi reali, fisici, quasi una geografia dell’anima. Questo viaggio in danza, che prende forza e struttura dalla musica colta unita alle musiche popolari, è una ricognizione intorno agli aspetti più intimi ma più veri dei singoli suoni che nascono dalla gente. Così, per esempio, l’impulso amoroso è conosciuto e descritto nel suo aspetto di passione dalle canzoni di origine popolare. E ogni musica avrà una sua danza, ed ogni danza un suo significato. Si replica il 13 agosto al Castello di Castellammare del Golfo e il 14 agosto al Teatro Akrai di Palazzolo Acreide MVULA SUNGANI PHYSICAL DANCE ANEMOS Regia e Coreografie Mvula Sungani Danzatori: Emanuela Bianchini, Florinda Uliano, Chiara Bertuccelli, Giulia Francescotti, Raffaele Rizzo, Damiano Grifoni. Musica dal vivo: Riccardo Medile AREA ARCHEOLOGICA ERACLEA MINOA – CATTOLICA ERACLEA Mercoledì 12 agosto alle ore 21.15 l’area archeologica di Eraclea ospiterà l’ultima replica di “Quando Elektra Muore”, suite in quattro quadri da Hugo Von Hofmannstahl, di cui firma regia e drammaturgia Manuel Giliberti. Elektra di Von Hofmannstahl è un testo che pur risentendo delle influenze della interpretazione goethiana della tragedia greca non è esente dallo spirito della Vienna fervidamente intrisa degli studi di Freud e di Breur, “invasa” di psicoanalisi e attenta alla nuova interpretazione dei miti. E’ interessante oggi ripercorrere questa scrittura dove i temi ricorrenti divengono simboli ossessivi: il sogno e il suo significato, il rapporto edipico, la tentazione incestuosa tra le due sorelle, la vendetta attraverso l’assassinio rituale , a segregazione non solo fisica ma mentale. Modernissima questa visione che si rafforza nella lettura delle note dell’autore che, alla maniera che sarebbe poi stata di Brecht, suggeriscono una distanza assoluta dalle tentazioni anticheggianti ed etnografiche. Non una Grecia antica suggeriva Hofmanstahl ma un cortile di palazzo dove oscure segrete e polvere, polvere dappertutto, conservano colpe e segreti irredimibili. In “Quando Elektra muore” la materia incandescente delle follia e della conseguente lucidità si compone sotto in fissità improvvise, in accenni di danza trattenuta, in una sorta di delirante attonita passione. Si rende omaggio, in questa suite in quattro quadri firmata da Giliberti, all’idea più profonda di Hofmannstahl: Elektra vuole allontanare la soluzione tanto cercata nell’incubo, l’abbraccio del fratello e la morte di Egisto, perché il desiderio di vendetta è l’unico sentimento che la tiene in vita . La sfortunata figlia di Agamennone muove così le spirali di una follia dionisiaca che la fulminerà alla fine. verso Argo QUANDO ELEKTRA MUORE Suite in quattro quadri da Hugo Von Hofmannstahl drammaturgia e regia Manuel Giliberti scene e costumi Rosa Lorusso musiche originali Antonio Di Pofi con Carmelinda Gentile, Giuliana Di Stefano, Cecilia Mati Guzzardi, Claudia Bellia, Laura Ingiulla, Deborah Lentini, Vladimir Randazzo
Informazioni: Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.15 Biglietti euro 12 intero, euro 10 ridotto, euro 8 convenzioni. Si possono acquistare presso le biglietterie dei siti, la stessa sera dello spettacolo. Prenotazioni: è possibile prenotare i biglietti inviando un SMS o un messaggio WhatsApp al nr 3279473893 indicando: data e titolo dello spettacolo; sito della rappresentazione, nr biglietti da prenotare e Cognome. La prenotazione sarà riservata fino a 15 minuti prima dell’inizio dello spettacolo
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