Inserita in Un caffè con... il 03/08/2015
da REDAZIONE REGIONALE
SALVATORE AGUECI E QUEL MORALISTA DI MONS. INGLESE
Mons. Lorenzo Giacomo Inglese, moralista, provinciale e vescovo, nacque a Salemi (TP) il 22 luglio 1884 da una famiglia di artigiani. Entrato tra i Frati Cappuccini il 4 ottobre 1900, fu ordinato sacerdote a Palermo il 25 maggio 1907. Nel 1913 s’iscrisse alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, laureandosi in Diritto Canonico. Fu lettore di Teologia Morale, docente di Diritto Canonico e Sociologia allo studio filosofico e teologico dei chierici nel convento di Palermo. Fu direttore dei chierici, prefetto degli studi, guardiano, segretario provinciale, custode generale, due volte definitore. Ministro provinciale nel 1928. Fu direttore spirituale dell’educandato “Maria Adelaide” di Palermo. Nel 1933 P. Virgilio da Valstagna, Generale dell’Ordine, lo assegna come Prefetto degli studi, Vice-Rettore e Lettore di Morale nel convento interprovinciale e generalizio di S. Eframo Vecchio a Napoli. Il 1° febbraio 1934 Pio XI lo elesse vescovo di Candia (Creta), in Grecia, e consacrato il 15 aprile 1934; per il diniego del governo (c’era in quel periodo un violento movimento contro gli stranieri) fu trasferito però alla sede di Anglona-Tursi (Lucania) il 5 maggio 1935 ove rimase a servire con spirito di autentico francescano fino al 12 settembre 1945, fino a quando, per motivi di salute, rinunziò e fu nominato vescovo titolare di Nilopoli. Ritiratosi nel convento dei Frati a Palermo, riprese l’insegnamento di Teologia Morale. Morì a Palermo il 19 gennaio 1951 a 67 anni d’età, 51 di religione e 17 di episcopato. «Spiccò non solo per dottrina, ma soprattutto per carità verso i derelitti ed i sofferenti: nel 1908 corse a Messina ad assistere le vittime del terremoto e nel 1910-11 a Palermo portò la sua parola di conforto ai colerosi. Mansueto e sorridente, portava sempre un raggio di luce e di bontà agli ammalati delle cliniche e del manicomio ed agli sventurati dell’Ucciardone».
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