Inserita in Politica il 25/07/2015
da REDAZIONE REGIONALE
CARENZA DI PERSONALE DI POLIZIA PENITENZIARIA C.C. TRAPANI.
Conferma dello stato di agitazione e preannuncio di assemblea permanente con il personale P.P.
Egregio Sig. Provveditore, Le scriventi OO.SS. con la presente contestano le deduzioni contenute nella sua nota n.61770/QR/III del 9 luglio 2015 con la quale, analizzando i numeri del personale presente, compresi i distacchi in entrata e quelli in uscita, conferma che sì esiste una carenza di personale nell’Istituto trapanese ma poiché il coefficiente ottenuto, calcolando il rapporto numerico detenuti/agenti è lo 0,68 rispetto alle disposizioni dipartimentali che stabiliscono un coefficiente di allerta nello 0,45, tutto sommato non ci possiamo lamentare!!! Le sue considerazioni non tengono assolutamente conto dell’alto numero di assistenti capo (circa 20) a disposizione della C.M.O. di Messina, di fatto assenti per lungo periodo; non tiene conto dell’elevata anzianità anagrafica (età media 50 anni) che influisce negativamente sui servizi e sulla sicurezza dell’Istituto – che ormai potremmo definire come un optional -, date le assenze giornaliere per malattia legata a varie patologie molte delle quali cause di servizio. La sua analisi non tiene conto dell’assoluta mancanza di figure intermedie quali i sovrintendenti (solo 5, di cui 3 al SAT e 2 al NTP) motivo per il quale numerosi assistenti capo svolgono le mansioni di capoposto, e talvolta di coordinatore, demandate ai sottufficiali. Non riusciamo a capire poi, dove ella prenda il numero 281 attuale quando invece il personale è ridotto a poco meno di 260 unità di P.P. nei vari ruoli, e nemmeno l’allarme lanciato con precedenti note ed interrogazioni parlamentari è riuscito a smuovere i vertici del DAP, ovvero che entro l’anno 2016 si prevede un esodo massiccio di poliziotti penitenziari verso la pensione. E’ notizia di questi giorni che, pare siano state assegnate 4 unità di P.P. appena uscite dal Corso di Formazione, e pur apprezzando gli sforzi non crediamo che tali presenze possano in qualche modo tamponare l’emorraggia di assenze registratasi negli ultimi tre anni. Infine, ci saremmo aspettati maggiore considerazione da parte di S.E. il Prefetto di Trapani, il quale probabilmente impegnato in problemi più importanti, non ci ha degnati di un incontro né di una lettera, eppure il problema è serio se si considera che alla C.C. di Trapani vi sono ristretti, ad oggi, 412 detenuti, con tre reparti detentivi con regime di celle aperte per almeno 8 ore, e un reparto dove sono ristretti circa 100 detenuti del circuito AS, detenuti socialmente pericolosi, con fine pena molto lunghi, e che nelle ore pomeridiane e notturne, a fronte di questi detenuti, la presenza di personale di P.P. è ridotta ai minimi termini; ma questo pare che non preoccupi nessuno, salvo che succeda qualcosa di grave o di eclatante per poi cercare le responsabilità. Nel ribadire che rispetto alla pianta organica pervista all’istituto di Trapani che è di 323 unità allo stato mancano per l’appunto circa 60 unità e che se dovesse continuare, con questo ritmo, lo stillicidio di personale che va in pensione o alla C.M.O. rischiamo che da qui a qualche mese non si potranno più assicurare nemmeno i diritti soggettivi al personale o la presenza dei detenuti nelle aule di tribunali per le udienze visto che anche il N.T.P. vi è una forte carenza di organico. Quindi, nel ribadirle che il personale di P.P. di Trapani NON recede dallo stato di agitazione, si comunica altresì che, a partire da lunedì 20 luglio p.v. il personale di polizia penitenziaria di Trapani si riunirà in assemblea permanente al termine di ogni turno di servizio, per discutere le problematiche emerse e per definire azioni di protesta più incisive, che verranno decise unanimemente alla fine del dibattito. Nell’attesa di urgente riscontro si porgono distinti saluti.
S.A.P.Pe O.S.A.P.P. Si.N.A.P.Pe FNS -CISL C.N.P.P. Nastasi P. Patti E. Scaduto A. Cordaro F. Borgese G.
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