Inserita in Cronaca il 19/06/2015
da REDAZIONE REGIONALE
MONZA BRIANZA - SETTERINA GETTATA NEL CANALE CON UNA PIETRA AL COLLO
Lega Nazionale per la Difesa del Cane sporge denuncia contro ignoti e lancia un appello: Chi sa, ci contatti anche in forma anonima. Diamo un nome, un cognome e una pena esemplare a chi ha ucciso senza pietà un essere indifeso.
L’abbiamo voluta chiamare Marinella, come la protagonista delle celebra canzone del poeta Fabrizio De Andrè che “scivolò nel fiume a primavera”. La “nostra” Marinella, una cucciolotta di setter annegata nell’acqua del canale Villoresi però non vi è caduta accidentalmente. Vi è stata deliberatamente buttata con una pietra legata ben stretta al collo affinché morisse crudelmente.
Il ritrovamento, dopo un primo avvistamento a Limbiate (MB), è avvenuto nei pressi del comune di Palazzolo Milanese dove il cadavere della piccola, che pare fosse deceduta già da un paio di giorni, è stato recuperato dai sommozzatori. Di Marinella non si sa praticamente nulla se non è che è stata la vittima innocente di un vile animalicidio. Un gesto barbaro sul quale Lega Nazionale per la Difesa del Cane vuole sia fatta chiarezza e giustizia come chiedono anche altre migliaia di cittadini che hanno aderito in poche ore al gruppo facebook “Giustizia per la setterina di Limbiate” e che si sono anche improvvisati investigatori per aiutare le indagini. Dal canto proprio LNDC, da sempre dalla parte di chi non ha voce, ha deciso di sporgere una denuncia nella quale si richiederà anche di appurare i risultati dell’autopsia e se Marinella era o meno microchippata. “Sono certa che l’autorità giudiziaria e gli inquirenti faranno il possibile per identificare l’autore del crimine”. – afferma la presidente di Lega Nazionale per la Difesa del Cane Piera Rosati – “Non permetteremo che questa tragica vicenda cada nel dimenticatoio. Gli animali maltrattati con ferocia inaudita o come in questo caso uccisi senza pietà sono tanti, troppi. Seguiremo questo gravissimo episodio costantemente per accertare la verità e per assicurare una giusta ed esemplare punizione all´autore del fatto. Chi sa, ci contatti anche in forma anonima allo 02 26116502, aiutateci a dare un nome, un cognome e una pena esemplare a chi ha ucciso senza pietà un essere indifeso. In questo caso – continua Piera Rosati - vorrei citare una frase di Tolstoj: “dall’uccidere gli animali all’uccidere gli uomini il passo è piccolo”.
19 giugno 2015
Fonte Lega del Cane
Lega Nazionale per la Difesa del Cane Ufficio Stampa
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