Inserita in Cronaca il 29/05/2013
da redazione
Plotti racconta della sua visita “ad limina apostolorum”
Si è rinnovata anche quest’anno la visita “ad limina apostolorum” che ogni vescovo deve fare a Roma per recuperare e celebrare l’apostolicità del suo Ministero Episcopale sulla Tomba degli Apostoli Pietro e Paolo. Un’esperienza forte anche per il nostro arcivescovo Alessandro Plotti che oltre alle celebrazioni nelle Basiliche papali ha incontrato il Santo Padre.
Quest’anno la visita non ha avuto il colloquio personale con il Papa, ma un incontro comunitario, racconta in una nota l´arcivescovo Plotti. I vescovi siciliani sono stati divisi in due gruppi di nove. È stato un momento di intensa collegialità, soprattutto per la semplicità e la familiarità che il nuovo Papa ha saputo testimoniare nell’ascolto, nella condivisione e nella fraternità.
Ha ascoltato uno per uno i vescovi seduti attorno a lui e ha offerto suggerimenti, proposte e sollecitazioni.
In un clima di confronto, pacato, sereno e autentico, senza fretta i vescovi hanno potuto manifestare sinceramente i loro problemi pastorali, raccontare la loro storia e la storia delle loro Diocesi e condividerle con la saggezza, la bonomia e la disponibilità di Papa Francesco, senza timidezze e senza ostacoli istituzionali.
«Un Papa che ti mette subito a tuo agio,racconta l’arcivescovo Plotti, come se l’avessi già conosciuto, in uno scambio di immediatezza e di genuinità veramente commoventi. Un’esperienza indelebile! Che Papa straordinario ci ha donato lo Spirito Santo! Per incrementare la comunione fra di noi , conclude Plotti, stiamo progettando un convegno ecclesiale che si terrà com’è tradizione a fine estate per tutta la Diocesi. Sarà uno dei modi in cui tenere fede all’impegno di evangelizzazione sollecitato dal Vescovo di Roma».
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