Inserita in Politica il 01/06/2015
da REDAZIONE REGIONALE
LEGAMBIENTE - 2 giugno: Viaggio nella Memoria. Un itinerario nella Valle del Belìce
Domani, martedì 2 giugno: Viaggio nella Memoria. Un itinerario nella Valle del Belìce
Si conclude domani l’ottava edizione di Salvalarte Belìce con l’ultima tappa dedicata al Viaggio nella Memoria, che anche quest’anno si intreccia con la XII edizione di Voler Bene all’Italia – Giornate della bellezza. Il programma: Viaggio nella Memoria. Un itinerario nella Valle del Belìce martedì 2 giugno 2015 h 8.30 Raduno con i partecipanti Belìce/EpiCentro della Memoria Viva Viale Empedocle 5/A e 7/A – Gibellina Il percorso, da effettuarsi con mezzi propri in carovana, prevede il raduno dalle 8.30 (e sino alle 10.00) a Belìce/EpiCentro della Memoria Viva per conoscere la storia del territorio. Successivamente è prevista la visita guidata al Museo delle Trame Mediterranee della Fondazione Orestiadi per scoprire lo spirito e le opere d’arte contemporanea che fanno del Baglio di Stefano un’istituzione. Lasciata Gibellina si proseguirà verso il Centro Culturale Polivalente di Santa Ninfa per visitare il Museo Nino Cordio e il Museo dell’Emigrazione, in collaborazione con il progetto I ART, ma anche per degustare i prodotti tipici locali a km/0 della Macelleria Gastronomia Palazzo e i vini di Trapani Vini. Una volta lasciata Santa Ninfa il percorso continua verso i Ruderi di Gibellina conosciuti anche come il Cretto di Alberto Burri: la più grande opera artistica di land art a livello europeo costruita negli anni ottanta e recentemente completata. Di seguito si passerà per i Ruderi di Poggioreale, meglio definita come Poggioreale Antica, la celebre ghost town siciliana utilizzata per famosi set cinematografici in collaborazione con l’Associazione Poggioreale Antica. Si termina con la visita al Museo della Memoria di Santa Margherita di Belìce allestito all’interno dei resti della “Chiesa, che poi era il Duomo di Santa Margherita. (…) grande e bella, in stile Impero con grandi brutti affreschi incastonati tra gli stucchi bianchi del soffitto” (G.Tomasi Lampedusa). Non solo visite guidate e passeggiate quindi, ma anche narrazioni e musiche popolari, con Giacomo Guarneri e Fabrizio Tritico.
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