Inserita in Salute il 17/05/2013
da redazione
Il telefonino squilla e la pressione aumenta
Una telefonata allunga la vita? Forse, ma uno squillo, almeno secondo la ricerca che stiamo per presentavi, aumenta la pressione. A rivelarlo è uno studio ´made in Italy´, presentato in questi giorni alla Conferenza annuale sull´ipertensione organizzata dall´American Society of Hypertension a San Francisco, negli Usa.
In occasione della Giornata mondiale contro l´ipertensione che si celebra oggi, uno dei consigli degli esperti potrebbe dunque essere quello di fare qualche telefonata in meno.
Per gli autori del lavoro, infatti, parlare al cellulare innesca un aumento significativo della pressione massima (sistolica), e il rischio di attacco di cuore e infarto aumenta di conseguenza.
La ricerca, che rimbalza in queste ore sulla stampa internazionale, è firmata da Giuseppe Crippa, responsabile dell´Unità di ipertensione arteriosa e malattie cardiovascolari correlate dell´ospedale Guglielmo da Salice di Piacenza.
Lo studio ha coinvolto 94 pazienti con ipertensione lieve. Ai partecipanti, di età media 53 anni, è stata misurata la pressione 12 volte con 1 minuto di intervallo tra una prova e l´altra, mentre erano comodamente seduti in poltrona e venivano lasciati da soli in una stanza apposita. Durante l´esperimento, i dottori hanno registrato un incremento medio della pressione dei pazienti da 121/77 millimetri di mercurio (mmHg) a 129/82 mmHg a ogni telefonata che gli veniva fatta sul cellulare. Le linee guida invitano a mantenere i valori di pressione massima al di sotto del 140mmHg, quindi, considerando che il 20% degli italiani soffre di ipertensione, è importante che i pazienti tengano conto di tutti i fattori che possono causare un incremento di questo parametro. Compreso il ´fattore cellulare’.
Gli scienziati hanno notato però che chi è abituato a ricevere più di 30 telefonate al giorno, è meno incline a lasciarsi turbare dal trillo inaspettato del telefono. Potrebbe dunque essere questione di abitudine, oppure può darsi che il «sottogruppo di pazienti che erano più abituati a l´uso del telefono fosse più giovane - commenta Crippa - Ciò potrebbe indicare che i giovani sono meno inclini a essere disturbati da intrusioni telefoniche».
Un´altra possibilità è che gli habituè del cellulare «possono sentirsi più rassicurati se il telefono è attivo, poichè così non rischiano di perdere un occasione». Il telefonino sembra invece non avere effetti sulla frequenza cardiaca e sulla pressione minima (diastolica), che indica la forza del sangue nelle arterie quando il cuore si rilassa tra un battito e l´altro.
|
|
|
|
|
|
|